L'inchiesta

Treno deragliato a Iseo La Procura chiude le indagini

di Paolo Cittadini
Pericolo di disastro ferroviario il reato contestato a due dipendenti di Ferrovienord Spa per l'incidente di un anno fa
Disastro sfiorato Il treno deragliato vicino alla stazione di Iseo il 10 dicembre
Disastro sfiorato Il treno deragliato vicino alla stazione di Iseo il 10 dicembre
Disastro sfiorato Il treno deragliato vicino alla stazione di Iseo il 10 dicembre
Disastro sfiorato Il treno deragliato vicino alla stazione di Iseo il 10 dicembre

La procura di Brescia ha chiuso le indagini per l’incidente ferroviario avvenuto nel tardo pomeriggio del 10 dicembre di un anno fa alle porte della stazione di Iseo. Per il deragliamento del convoglio partito poco prima da Sale Marasino, e diretto a Brescia, sono due gli indagati. Si tratta del dirigente del Servizio manutenzione di Ferrovienord S.p.a. e del responsabile di Ferrovienord della stazione di Iseo. L’ipotesi di reato nei loro confronti è quella di pericolo di disastro ferroviario. Secondo gli inquirenti avrebbero omesso «per negligenza, imprudenza e imperizia, di effettuare la manutenzione delle traversine in legno dei binari lungo la linea ferroviaria Brescia-Edolo facendo sorgere e persistere il pericolo di un disastro ferroviario». Nell’incidente, fortunatamente, nessuno dei passeggeri a bordo del treno era rimasto ferito.

L’indagine

Il tratto di linea ferroviaria tra le stazioni di Borgonato e quella di Iseo era immediatamente stato messo sotto sequestro dalla procura di Brescia e il provvedimento era poi stato confermato, alcuni giorni dopo, anche dal gip che aveva sottolineato «il marciume registrato nelle traversine di legno attraversate dal treno al momento del suo passaggio». Davanti al rischio di nuovi incidenti la circolazione ferroviaria era stata interrotta per due settimane. Il pessimo stato di «salute» delle traversine era poi confermato anche dalla consulenza disposta dalla procura di Brescia e depositate alcune settimane fa. I tecnici incaricati dal sostituto procuratore Carlo Pappalardo hanno sottolineato come le fossero ammalorate, marce e che avessero avuto bisogno di manutenzione. Ai due dipendenti di Ferrovienord nei giorni scorsi è stato notificato l’avviso di conclusione indagini. Non è escluso che nei prossimi giorni i due indagati decidano di farsi sentire dal sostituto procuratore. Al termine di questo passaggio, il pm deciderà se esercitare l’azione penale, chiedendo il rinvio a giudizio, oppure archiviare la loro posizione.

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