E' l'ingegnere bresciano di 41 anni, Ezio Delbono, la vittima della valanga che si è staccata a Livigno alla vigilia di Natale. L'uomo è stato travolto da un metro e mezzo di neve mentre era con altri due amici. È accaduto in località Vallaccia, a 2250 metri di quota, nel territorio comunale di Livigno (Sondrio).
Il Soccorso alpino è intervenuto poco prima delle 13 di ieri, 24 dicembre. L'uomo era con un gruppo di persone; il distacco di neve lo ha travolto in prossimità di un canale. Sul posto l'elisoccorso di Bergamo e quello decollato da Lana (Bolzano). Sono intervenuti anche i tecnici del Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico), militari della Guardia di Finanza e i carabinieri.
Il nullaosta per la sepoltura è stato dato ieri sera. La salma tornerà oggi a Brescia.
Il rientro della salma
Ezio riposa nella Casa Funeraria Domus Aurora di Gavardo. I funerali verranno celebrati mercoledì 27 dicembre al cimitero di Gavardo.
Il cordoglio dei suoi amici
"Tutta la Splitboard family doveva festeggiare come ogni anno un Natale speciale - è il messaggio dei suoi compagni di avventura e sport lasciato su facebook -. Invece la neve, quella cosa che amiamo di più ti ha tradito. Ciao Ezio DelBono. Sarai per sempre nel nostro cuore. Siamo sconvolti e senza parole. Non ci crediamo ancora".
Nato a Gavardo ma residente in città e ingegnere nell'azienda di famiglia di Molinetto di Mazzano, Ezio Delbono, era un grande appassionato di montagna e da tempo praticava lo Splitboard (lo snowboard diviso in due, consentendo di utilizzare la tavola come due sci per le escursioni in salita e di riunirla come snowboard durante le discese). Ezio lascia la mamma Prassede, il papà Franco, il fratello Giulio e la compagna Carlotta.