ATTI VANDALICI

Bedizzole, i muri del cimitero imbrattati con scritte no vax

di Nicola Alberti
Nel mirino anche il sindaco Cottini: «Arrabbiato e indignato». Carabinieri e Locale al lavoro per individuare i responsabili
Scritte no vax al cimitero di Bedizzole (AlbertiN)
Scritte no vax al cimitero di Bedizzole (AlbertiN)
Scritte no vax al cimitero di Bedizzole (AlbertiN)
Scritte no vax al cimitero di Bedizzole (AlbertiN)

Brutto risveglio questa mattina per i bedizzolesi che si sono ritrovati con le mura del loro cimitero imbrattate da cubitali scritte no vax.  «Vax e 5 G malattie e morte», mentre  all'ingresso principale del cimitero si legge «Tutti morti improvvisi sono con i vax uccisi». Non è mancata anche una scritta contro il sindaco accusato di «essere complice del sistema criminale».

Il sindaco: rabbia e indignazione

«Sono arrabbiato - dice il primo cittadino Giovanni Cottini - e indignato per questo gesto, imbrattare un luogo sacro nella notte è da vigliacchi, confrontiamoci a viso aperto sulle idee e sui contenuti, ma così non ci si comporta. In tanti hanno dimenticato troppo presto quello che succedeva in quei giorni, queste scritte non hanno rispetto per il dolore di coloro che in quel periodo hanno perso familiari, amici, persone care». Nessun rispetto neanche per chi in quei giorni ha rischiato la vita o l'ha persa per salvare gli altri.

I no vax come in occasioni precedenti (dall'imbrattamento dei muri della primaria Tiboni, a quello della sede di Coldiretti), si sono firmati con una «W» in un cerchio rosso, la rappresentazione grafica di quattro «V» che indicano l’acronimo di una citazione latina simbolo del concetto di ricerca di verità («Vi veri universum vivus vici» ossia «Con la forza della verità, vivendo, ho conquistato l’universo»). Le scritte saranno cancellate a breve, nel frattempo carabineri e polizia locale stanno indagando per risalire agli autori del vile gesto.

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