Sicurezza & Territorio

Da Robocop al Grande Fratello per una città più sicura: a Desenzano altre 80 telecamere

di Silvia Avigo
Nuovi impianti di sorveglianza nei punti «critici» dalla Maratona a San Martino collegati H24 alla Polizia locale
telecamere videosorveglianza
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Si accende il «Grande fratello» su Desenzano: dopo i nuovi strumenti «Robocop» per la Polizia locale, fra i taser e un robot con sensori, il Consiglio comunale ha approvato il piano per attivare 80 nuove telecamere di ultima generazione nei punti più critici della città. Se agli ingressi si tratterà di telecamere per la lettura delle targhe, nelle vie e nelle piazze verranno posizionate vere e proprie videocamere di monitoraggio, collegate h24 alla centrale della Polizia locale, ma visionabili anche dalle altre forze dell’ordine in diretta. Le registrazioni verranno conservate da un minimo di 7 a un massimo di 90 giorni.

Tra sicurezza e privacy

«Il sistema tutela la privacy dei cittadini, ma al contempo è un mezzo utilissimo di protezione del patrimonio pubblico e privato, di prevenzione e per l’incolumità delle persone - spiega l’assessore alla Sicurezza Pietro Avanzi -. Rilevare in tempo reale potenziali situazioni critiche permetterà un pronto intervento. Ringrazio il comandante Marco Mensi che sta rivoluzionando i metodi di sicurezza di Desenzano».

Dove e come verranno posizionate?

Le nuove telecamere, segnalate dai cartelli, potranno anche seguire in diretta eventi particolari, controllare lo stato del traffico, ricostruire dinamiche di incidenti e punire azioni contro l’ambiente. A essere più sorvegliati saranno cimiteri, piazze, rotonde e parcheggi, oltre che la stazione, l’area del castello e il porto (compresi il molo e il faro). Il parco del Laghetto verrà dotato di ben 14 postazioni e un focus altrettanto speciale sarà dedicato alla Maratona (via Anelli), a San Martino da via Colli Storici a piazza della Concordia a piazza Garibaldi alla spiaggia di Rivoltella o alla Spiaggia d’oro. E senza dimenticare strade pedonali come via di Vittorio o aree apparentemente secondarie come parco Francoli e via Lario, il porto Le Zattere o periferiche come le «Fornasette». Il problema sicurezza era stato sollevato anche dalle forze di minoranza con due interrogazioni: quella dei consiglieri Pd Andrea Palmerini e Stefano Terzi su piazza Garibaldi e di Andrea Spiller per il Movimento 5 Stelle sul porto, che dichiara: «Ho sollevato la questione del porto: nonostante fosse già presente un sistema di video sorveglianza, la situazione non si è risolta. Speriamo nei nuovi strumenti».

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