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Desenzano, la maxi-multa al "volontariato ecologico" fa esplodere il caso-bombe: interviene il sindaco

Ha suscitato una sollevazione popolare la multa di 500 euro data dalla polizia Locale a Enzo Fattori, pensionato del paese molto stimato a Desenzano per la sua opera di volontariato ecologico: la sua «colpa» è aver rimosso un vecchio parabordi che le onde avevano spinto sulla spiaggia.

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L'ordinanza comunale anti-bomba

Da gennaio infatti, dopo che al porto erano state scoperte delle bombe dell’ultima guerra, un’ordinanza vieta di raccogliere dalla fascia a lago qualsiasi cosa, compresi i rifiuti.  «Ma perché colpire una brava persona come Enzo?», si chiedono un po’ tutti, mentre diventa virale l’hashtag #iostoconfattori. Il gruppo facebook «La Nostra Desenzano», il più seguito con i suoi 8 mila followers, ha lanciato una campagna per pagare la multa, e lo stesso hanno fatto il comitato «Donne del Garda» e tantissimi cittadini, tra indignazione e solidarietà.

Una diffusa solidarietà

Molti scrivono ipotizzando che sia stato ingiusto «punire» proprio Fattori, che con il suo gruppo di amici raccoglieva da volontario (prima dell’ordinanza) fino a 240 quintali di rifiuti abbandonati all’anno, ma che aveva anche più volte segnalato problemi, dagli scarichi a lago a oggetti pericolosi. Sta di fatto che l’ordinanza è in vigore e richiede riflessioni.

La politica 

Anche la politica si pronuncia: i consiglieri del Pd chiedono al sindaco di rimediare a un’ordinanza che rischia di creare problemi anche al turismo: «Una situazione assurda, come assurda è l’ordinanza emanata dal sindaco e mai migliorata in questi tre mesi, ma che presenta incongruenze con prescrizioni inutili e dannose - commentano Maria Vittoria Papa, Bernardo Comini, Beatrice Gabusi, Andrea Palmerini e Stefano Terzi -. A fine gennaio avevamo sottoposto un’interpellanza, ricevendo solo risposte vaghe: come spiegheremo ai turisti che non si possono raccogliere i sassi per lanciarli nel lago?».

Per la maggioranza, a commentare è il presidente del Consiglio comunale, Paolo Abate: «Il sindaco non ha emesso l’ordinanza perché ce l’ha con Fattori, persona che anch’io stimo - chiarisce Abate», ma per tutelare la sicurezza delle persone: se succede qualcosa, a doverne rispondere è il sindaco».

Il sindaco Malinverno

Con un video sulla sua pagina facebook, il sindaco Guido Malinverno ha ricordato a tutti i cittadini i motivi che lo hanno portato a emanare l'ordinanza anti-bombe e, ringraziando Fattori per il lavoro svolto nella pulizia del territorio, lo ha invitato in Comune "per discutere con lui di quanto successo e per riuscire a trovare una soluzione a questa contrarietà".

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