È successo proprio a lui, che da anni si dedica volontariamente a raccogliere rifiuti, bottiglie e oggetti di scarto dalle aree verdi e dalla riva del lago, guadagnandosi la riconoscenza (e negli ultimi anni anche l’aiuto attivo) di tanti concittadini. Per aver raccolto un vecchio parabordi in plastica, che era stato portato dalle onde del lago sulla spiaggia Feltrinelli, Enzo Fattori è stato denunciato dalla Polizia locale di Desenzano e multato per la cifra non simbolica di 500 euro.
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L'ordinanza anti-bombe
È la prima persona, che si sappia, a cui viene applicata l’ordinanza «anti-bombe» emessa dal sindaco in gennaio, dopo il ritrovamento di svariati residuati bellici tra bombe e proiettili di artiglieria, rimossi da personale militare di Esercito e Marina. Da allora è vietato raccogliere qualsiasi cosa dalle rive del lago, se non dal personale incaricato: comprensibile principio di precauzione, che pone però dei problemi.
Fattori e il suo gruppo hanno dovuto sospendere le giornate ecologiche (erano arrivati a raccogliere 240 quintali di rifiuti in un anno). Ora se c’è un rifiuto, anche visibilmente innocuo come un parabordi, o una bottiglia, va lasciato lì.
«Come un delinquente»
«Ci sono rimasto malissimo: sono stato fermato come un delinquente - dice Enzo amareggiato -. Per la mia città ho sempre e solo dato tanto impegno: non pensavo si arrivasse a tanto. Contesterò la multa, ma spero che questo non sia frutto di acredini del passato: da sempre collaboro con uffici e assessori, il bene comune dovrebbe essere anteposto a tutto».
L’ordinanza ha forza di legge, ma qualche perplessità c’è: «Avevo messo il parabordo nel cestino della mia bicicletta per portarlo all’isola ecologica - racconta Fattori -; passando dalla piazza, la polizia mi ha fermato e portato in centrale, dove mi ha denunciato e multato. Io cerco di fare del bene alla città e non credo di aver fatto nulla di male a raccogliere un rifiuto di plastica, che visibilmente non era una bomba».