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Maxi raduno del 2 giugno a Peschiera: da Rovato a Desenzano treni sorvegliati

Il maxi raduno del 2022 a Peschiera con il duro confronto tra giovani e polizia

 Il prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà ha partecipato ieri alla riunione in videoconferenza sul tema dei giovani e della sicurezza, in vista della festa del 2 giugno. Giorno dopo giorno viene definito e organizzato quello che tecnicamente si definisce il «dispositivo», l’insieme delle attività volte a garantire che sia una giornata di divertimento, di serenità e non di violenza come lo scorso anno.  Ora quindi il passaggio con carattere di novità, rispetto a un anno fa e a quanto emerso nei giorni scorsi, è che Desenzano non verrà presidiata solamente per controllare i treni diretti in Veneto, ma anche come possibile destinazione d’arrivo. «Da tempo - prosegue il prefetto Laganà abbiamo adottato l’ordinanza che vieta la vendita di bevande in contenitori di vetro, che possono trasformarsi in armi». A questo va aggiunta la «vigilanza sui social, per monitorare i flussi dei ragazzi che sentono come richiamo Peschiera». Ma proprio queste convocazioni attraverso i social «rappresentano una delle criticità, i movimenti non sono quantificabili in anticipo».

Si temono disordini soprattutto al rientro

Dall’esame di quanto accaduto un anno fa emerge che «il problema non è l’andata, ma il ritorno, quando tutti vogliono partire con l’ultimo treno. Così il rischio è quello dell’affollamento su convogli dove viaggiano anche famiglie e giovani estranei alla massa». Pertanto «nelle stazioni si procederà al filtraggio dei passeggeri» e sui treni, con la capienza aumentata, ci saranno controlli. Le stazioni in cui si procederà a controlli, per quanto riguarda la provincia di Brescia saranno sicuramente quella del capoluogo, di Rovato e di Desenzano».

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Il prefetto: "Divertitevi ma niente risse o scattano le denunce"

Tutto ciò richiede un notevole impegno e per questo sono stati «chiesti rinforzi al Ministero dell’Interno, con presidi mobili che potranno spostarsi. Ci saranno anche le Polfer di Venezia e Milano. L’appello del prefetto è che «i ragazzi si divertano ma che tengano conto dei limiti, della condivisione con persone che devono fare i conti con la loro esuberanza. Dove ci dovessero essere risse scatta la denuncia con relative conseguenze. Non è un gioco, una goliardata, l’invito è a divertirsi, ma con giudizio. La situazione in questi due giorni è però ancora in divenire. E i giovani devono capire che sono in tanti, un loro gesto può scatenare un effetto domino».

Treni sorvegliati

Tutte le forze dell’ordine, polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza «saranno impegnate». E il lavoro, in queste ore è parecchio anche in Questura a Brescia. Sotto questo punto di vista un momento importante sarà il tavolo tecnico che si terrà oggi in via Botticelli. Ma tanto è stato fatto anche in questi giorni. Al centro delle attenzioni, Brescia e la stazione ferroviaria, ma un occhio di riguardo sarà riservato a Desenzano che in qualche modo sarà «blindata».

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