Rianimato per più di mezz’ora, è stato trasportato in ospedale in condizioni disperate, ma non è sopravvissuto ai postumi dell’incidente ed è morto al Civile prima di sera. È un giovane operaio di 39 anni, di origini rumene, ma residente a San Pietro in Cariano, provincia di Verona, la vittima del pauroso schianto di ieri mattina sull’autostrada A4, in località San Lorenzino a Desenzano, tra Rivoltella e Centenaro in direzione Milano. Era lui alla guida del furgone che è rimasto schiacciato tra due camion poco dopo le 8, all’altezza del km 245 della Milano-Venezia, subito dopo l’autogrill e non lontano dal casello di Desenzano. L’incidente è la conseguenza drammatica di un tamponamento a catena al termine di un tratto in lieve pendenza dove talvolta improvvise decelerazioni dei mezzi pesanti hanno conseguenze disastrose. Insieme a lui, a bordo del furgone, c’era anche un collega di 45 anni, di nazionalità ivoriana: meno gravi le ferite riportate, è stato ricoverato al Civile e non è mai stato in pericolo di vita. Niente da fare, invece, per il giovane classe 1983: come detto è stato rianimato a lungo sul posto, a seguito di un arresto cardiaco, e poi trasferito d’urgenza a Brescia in elicottero, ricoverato in codice rosso. In serata la notizia del triste epilogo. Nell’incidente è rimasto ferito anche un camionista di 36 anni, anche lui di origini rumene, ricoverato in codice verde a Desenzano. Pesantissime le ripercussioni sul traffico: al momento dello schianto si sono subito formati 6 chilometri di coda, tra Desenzano e Brescia Est, ma il picco si è registrato in mattinata con oltre 13 km tra Peschiera e Desenzano. Segnalata una colonna di 9 km tra Desenzano e Sirmione, in direzione opposta, innescata probabilmente dai rallentamenti dovuti ai curiosi. Il tratto teatro dello schianto è rimasto chiuso per quasi un’ora, con uscite obbligate e la chiusura del casello, e l’inevitabile trasbordo di centinaia di veicoli sulle strade provinciali, secondarie e tangenziali. L’autostrada è stata riaperta il prima possibile per ridurre i disagi, ma per buona parte della mattinata si è viaggiato su una sola corsia. La mattinata di passione per automobilisti e autotrasportatori è una sorta di prova generale di quello che attende quando i cantieri per la manutenzione previsti sulla tratta gardesana di A4 saranno aperti. A questa situazione si sommano già i lavori per la Tav, con deviazioni e restringimenti. Uno scenario di emergenza senza soluzione di continuità al vaglio delle autorità in vista della stagione turistica. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dalla Polizia stradale. Sul posto anche due squadre dei Vigili del fuoco di Brescia, con il supporto di un’autogrù, intervenuti per liberare i feriti dalle lamiere e procedere alla rimozione dei veicoli incidentati. Dal punto di vista sanitario, la centrale operativa oltre all’elisoccorso ha inviato anche l’automedica e due ambulanze della Croce Rossa di Rivoltella. Solo con il passare delle ore l’emergenza viabilistica è rientrata.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA