Muore schiacciato tra due Tir Traffico paralizzato sulla A4

di Alessandro Gatta
Il traffico paralizzato ieri mattina presto sull’autostrada A4 in territorio di Desenzano per il tamponamento costato la vita ad un operaioIl furgone guidato dalla vittima ridotto ad un ammasso informe di rottami: l’operaio è deceduto in ospedale
Il traffico paralizzato ieri mattina presto sull’autostrada A4 in territorio di Desenzano per il tamponamento costato la vita ad un operaioIl furgone guidato dalla vittima ridotto ad un ammasso informe di rottami: l’operaio è deceduto in ospedale
Il traffico paralizzato ieri mattina presto sull’autostrada A4 in territorio di Desenzano per il tamponamento costato la vita ad un operaioIl furgone guidato dalla vittima ridotto ad un ammasso informe di rottami: l’operaio è deceduto in ospedale
Il traffico paralizzato ieri mattina presto sull’autostrada A4 in territorio di Desenzano per il tamponamento costato la vita ad un operaioIl furgone guidato dalla vittima ridotto ad un ammasso informe di rottami: l’operaio è deceduto in ospedale

Rianimato per più di mezz’ora, è stato trasportato in ospedale in condizioni disperate, ma non è sopravvissuto ai postumi dell’incidente ed è morto al Civile prima di sera. È un giovane operaio di 39 anni, di origini rumene, ma residente a San Pietro in Cariano, provincia di Verona, la vittima del pauroso schianto di ieri mattina sull’autostrada A4, in località San Lorenzino a Desenzano, tra Rivoltella e Centenaro in direzione Milano. Era lui alla guida del furgone che è rimasto schiacciato tra due camion poco dopo le 8, all’altezza del km 245 della Milano-Venezia, subito dopo l’autogrill e non lontano dal casello di Desenzano. L’incidente è la conseguenza drammatica di un tamponamento a catena al termine di un tratto in lieve pendenza dove talvolta improvvise decelerazioni dei mezzi pesanti hanno conseguenze disastrose. Insieme a lui, a bordo del furgone, c’era anche un collega di 45 anni, di nazionalità ivoriana: meno gravi le ferite riportate, è stato ricoverato al Civile e non è mai stato in pericolo di vita. Niente da fare, invece, per il giovane classe 1983: come detto è stato rianimato a lungo sul posto, a seguito di un arresto cardiaco, e poi trasferito d’urgenza a Brescia in elicottero, ricoverato in codice rosso. In serata la notizia del triste epilogo. Nell’incidente è rimasto ferito anche un camionista di 36 anni, anche lui di origini rumene, ricoverato in codice verde a Desenzano. Pesantissime le ripercussioni sul traffico: al momento dello schianto si sono subito formati 6 chilometri di coda, tra Desenzano e Brescia Est, ma il picco si è registrato in mattinata con oltre 13 km tra Peschiera e Desenzano. Segnalata una colonna di 9 km tra Desenzano e Sirmione, in direzione opposta, innescata probabilmente dai rallentamenti dovuti ai curiosi. Il tratto teatro dello schianto è rimasto chiuso per quasi un’ora, con uscite obbligate e la chiusura del casello, e l’inevitabile trasbordo di centinaia di veicoli sulle strade provinciali, secondarie e tangenziali. L’autostrada è stata riaperta il prima possibile per ridurre i disagi, ma per buona parte della mattinata si è viaggiato su una sola corsia. La mattinata di passione per automobilisti e autotrasportatori è una sorta di prova generale di quello che attende quando i cantieri per la manutenzione previsti sulla tratta gardesana di A4 saranno aperti. A questa situazione si sommano già i lavori per la Tav, con deviazioni e restringimenti. Uno scenario di emergenza senza soluzione di continuità al vaglio delle autorità in vista della stagione turistica. I rilievi dell’incidente sono stati effettuati dalla Polizia stradale. Sul posto anche due squadre dei Vigili del fuoco di Brescia, con il supporto di un’autogrù, intervenuti per liberare i feriti dalle lamiere e procedere alla rimozione dei veicoli incidentati. Dal punto di vista sanitario, la centrale operativa oltre all’elisoccorso ha inviato anche l’automedica e due ambulanze della Croce Rossa di Rivoltella. Solo con il passare delle ore l’emergenza viabilistica è rientrata.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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