Un puzzle per il Cosp. Ecco lo slogan scelto dai volontari dell'ambulanza di Flero (il gruppo Cosp, appunto) per promuovere un'iniziativa di importanza vitale per il funzionamento dell'associazione. Il gruppo, che attualmente ha in organico ben 170 volontari e che l'anno scorso ha effettuato oltre 1100 servizi sul territorio, lancia una campagna di raccolta fondi per poter riparare una delle ambulanze, rimasta gravemente danneggiata il mese scorso, per un incidente stradale durante il servizio e tutt'ora inutilizzabile.
L’incidente
«Nelle fasi iniziali di un intervento che, circa un mese fa, alcuni nostri volontari stavano compiendo in centro città a Brescia, l'ambulanza ha subìto un forte urto ad una fiancata da un'altra auto - racconta il volontario Marco Serlini -. Tutto il vano interno è praticamente inutilizzabile e i danni superano i 40 mila euro». Ecco dunque in arrivo l'idea del «puzzle»: dare l'opportunità a chiunque voglia offrire un contributo di pagare un tassello simbolico (con un'offerta minima di 20 euro) che, come in un grande mosaico, andrà a comporre l'immagine dell'ambulanza messa a nuovo e pronta all'uso. Il puzzle completato sarà infine esposto nella sede dell’associazione e mostrerà il risultato delle donazioni.
Dove e come donare
Chi vorrà dunque versare un contributo potrà farlo recandosi nella sede del Cosp a Flero in via don Milani, 98, oppure si potrà effettuare un bonifico all’IBan IT 53 I 03069 54266 1 0000000 2910 alla filiale di Banca Intesa a Castel Mella (indicando Nome e Cognome e inserendo la causale «un puzzle per il Cosp»), così come sarà possibile anche fare donazioni agli stand che il sodalizio allestirà a vari eventi pubblici che si svolgeranno nel corso dell'estate a Flero e dintorni.
L'appello ai sindaci
«Oltre all'iniziativa del puzzle - afferma il volontario Marco Serlini - nei prossimi giorni è stato calendarizzato un incontro con gli amministratori dei Comuni limitrofi a Flero, come Poncarale, Montirone, Capriano del Colle, Azzano Mella, Borgosatollo, San Zeno (e forse anche Brescia) con l'obiettivo di chiedere anche a loro un contributo, alla luce dei servizi che il nostro gruppo svolge su quei territori. Ci troviamo in un momento in cui l’aiuto dei cittadini, delle aziende e delle amministrazioni comunali è fondamentale - conclude il volontario -: le associazioni devono affrontare spese non più coperte dalla Regione».