Muore a tre giorni
dallo schianto
col pick up

Albino Cantoni aveva 67 anni Il decesso è avvenuto al Civile

Edmondo Bertussi Non ce l’ha fatta Albino Cantoni, il portalettere e minatore dell’Agriturismo Nadia al Maniva rimasto coinvolto giovedì scorso in un grave incidente stradale. Il 67enne è morto l’altra notte nel reparto di rianimazione del Civile. A Collio era conosciuto come «Baita» soprannome del nonno Giovanni mitico fondista del dopoguerra. Albino Cantoni era rimasto gravemente ferito lungo la strada di San Colombano con a fianco gli ampi parcheggi ed il Mella. Era solo e stava tornando dagli ambulatori di Tavernole dove si era sottoposto ad alcuni controlli: gli trascorsi in miniera l’avevano segnato per sempre con la silicosi.

ALLA GUIDA del suo pick up, probabilmente per un maloandando a sbattere violentemente sulla scarpata risalita per qualche metro per poi ricadere in strada sulla carreggiata, senza coinvolgere altri mezzi. Le sue condizioni erano apparse subito gravi agli operatori di Valtrompia Soccorso giunti sul posto con l’ambulanza. Ricoverato al Civile, inizialmente sembrava aver risposto bene alla terapia intensiva. Invece il quadro clinico è precipitato improvvisamente nel fine settimana fino al decesso avvenuto nella notte di domenica. Tutta Collio è in lutto per una persona conosciuta e stimata.

NEL COMPRENSORIO si era fatto conoscere durante gli anni trascorsi come postino, da cui ha mutuato il soprannome. Ma lo conoscevano in tutta la provincia per il suo agriturismo Cornèi da Nadia,il nome della moglie Gerardini (ramo Lengini) quello che si incontra,incastonato tra prato e bosco, sulla sinistra della provinciale ormai verso il Maniva, quando dopo i tornanti in salita, si arriva sul tratto pianeggiante che inizia sulla curva cieca con alla destra l’ex trattoria Roccarolo. L’avevano avviato insieme con tanti sacrifici negli anni 90. Lui si curava della parte agricola: allevamento di una decina di mucche, capre che brucavano tranquillamente nei dintorni, animali da cortile, per servire ai clienti prodotti a «chilometro zero». La moglie Nadia con la figlia Katia che ora ne è titolare provvedevano alla cucina e si prendevano cura degli alloggi. Insieme gli altri due figli Ivan pure lui postino e Walter. Nonno cinque volte era felice dei suoi nipoti. La salma è tornato alla sua casa da Brescia ieri sera e subito è iniziato un mesto pellegrinaggio alla camera ardente. La comunità si è stretta attorno alla famiglia Cantoni con un affettuoso abbraccio.

I FUNERALI SONO stati fissati per domani alle 15: Albino scenderà alla sua San Colombano come nei tempi andati con la banda a dare il passo con le marce funebri. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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