Corte Franca, il popolo della notte esagera: «Vandalismi in tutto il paese»

di Simona Duci
La denuncia dei cittadini esasperati dopo l'ennesimo supplizio alle ore piccole di sabato scorso. Le orde del dopo discoteca hanno rubato e fatto danni persino nei cortili di case private I residenti: «Non se ne può più»
Giovani in uscita dalla discoteca a Corte Franca: i residenti tornano a lamentare danni, furti e gravi disagi
Giovani in uscita dalla discoteca a Corte Franca: i residenti tornano a lamentare danni, furti e gravi disagi
Giovani in uscita dalla discoteca a Corte Franca: i residenti tornano a lamentare danni, furti e gravi disagi
Giovani in uscita dalla discoteca a Corte Franca: i residenti tornano a lamentare danni, furti e gravi disagi

È arrivato brutale come una tempesta l’ennesimo sabato balordo di alcuni gruppi di clienti in uscita dalla discoteca NumberOne di Corte Franca, che questa volta hanno colpito soprattutto i residenti di via Castello. Alla stazione hanno preso a calci le biciclette dei pendolari e distrutto i lucchetti per rubarne alcune, e hanno persino scavalcato le recinzioni di alcune case per rubare o danneggiare biciclette e quant’altro. Poi, aspettando il treno, hanno deciso di spaccare le panchine, divelto un paio di muretti e infine imbrattato con la polvere chimica un cortile scaricando il serbatoio di un estintore. Una furia vandalica scatenata che ha messo a soqquadro il quartiere vicino alla stazione di Borgonato-Adro, senza una logica, solo per un divertimento malato.

La denuncia dei residenti

Uno stress emotivo da non sottovalutare per i cittadini che vivono i luoghi di passaggio del «popolo della notte»: costantemente in balia della movida, i residenti non ne possono più. «Siamo al limite - ha spiegato Cristian che abita sulla linea di tiro dei discotecari -: ad ogni manifestazione il risultato è sempre lo stesso. Questo sabato sono entrati nel mio giardino, si sono impossessati del mio estintore e hanno imbrattato tutto per poi scappare, lasciando un disastro: poi sono volute tre persone e tre ore di lavoro per ripulire tutto. Siamo in tanti a subire, ad altri vicini sono accaduti episodi analoghi».

Biciclette vandalizzate alla stazione
Biciclette vandalizzate alla stazione

Nonostante sia in attivo ad oggi un apposito Tavolo della sicurezza presieduto dalla Prefettura di Brescia con tutti gli attori coinvolti per ideare una linea d’azione per il contenimento, a conti fatti i problemi non cessano. «Qui ormai non si tratta più solo di giovani sbandati - protesta il residente - ma di veri e propri delinquenti. Tutto sembra essere tornato indietro di un anno e mi pare che le istituzioni non stiano prendendo misure efficaci».

Le iniziative per la sicurezza ci sono, ma i problemi persistono

In realtà sono molte le attività messe in campo dagli enti in accordo con le forze dell’ordine, tra cui le navette per il trasporto dei clienti dalla stazione di Rovato alla discoteca e viceversa, un vademecum per la discoteca per attenersi a certe regole, corse dei treni soppresse nelle ore più «calde», attività di monitoraggio costante delle forze dell’ordine, polizie locali e Polfer e ampliamento del personale addetto alla sicurezza. Ma nei mesi, tra alti e bassi, gli stessi problemi tendono a ripresentarsi: atti vandalici al pubblico e al privato, spaccio di droga, risse multiple, mancata sicurezza stradale. Una situazione ingestibile per la sua portata, è ormai chiaro a tutti. •.

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