Petizione anti-idrogeno Consegnate le firme

Il cantiere dell’impianto  per la produzione di idrogeno a Iseo
Il cantiere dell’impianto per la produzione di idrogeno a Iseo
Il cantiere dell’impianto  per la produzione di idrogeno a Iseo
Il cantiere dell’impianto per la produzione di idrogeno a Iseo

Quali saranno le garanzie sulla sicurezza, e quali i benefici ambientali e commerciali sul territorio? Sono le domande degli abitanti di Iseo riguardo al progetto dell’Hydrogen Valley che di fatto sta prendendo forma nel cuore del paese. Per saperne di più è stata lanciata una petizione qualche settimana fa dai rappresentanti di Legambiente Basso Sebino, del comitato pro ospedale e del consorzio dei campeggiatori del lago d'Iseo che hanno raccolto 308 firme. La petizione è stata consegnata lunedì al Comune che ha annunciato una conferenza tecnica nella quale verrà illustrato il progetto, aperta però solo ai sindaci ed ai presidenti degli enti territoriali. La data dell’incontro è da definire, sarà entro la fine di giugno alla presenza del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e del presidente di TreNord Caradonna. «La conferenza avrà la finalità di rassicurare tutti, enti locali, in primis, spiegando loro tutti i passaggi normativi e tecnici volti a garantire la sicurezza», ha fatto sapere il vicesindaco Cristian Quetti. Di incontri pubblici al momento non si hanno novità. «Hanno 30 giorni per fissare una data» ribatte Dario Balotta (Legambiente) che poi accusa: «Secondo quanto descritto nel progetto H2iseO risulta che i convogli saranno alimentati non con l'idrogeno pulito, ma prodotto con gas metano di A2A e SNAM e che prevede un notevole consumo di acqua». S.Du.

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