IN VALCAMONICA. La perturbazione porterà neve e ospiti. E per San Silvestro e le settimane bianche si annuncia un vero e proprio boom

Vacanze coi fiocchi, presenze in crescita del 10%

La  pista di Temù vista da Vione:  boom di presenze in  Valcamonica
La pista di Temù vista da Vione: boom di presenze in Valcamonica
La  pista di Temù vista da Vione:  boom di presenze in  Valcamonica
La pista di Temù vista da Vione: boom di presenze in Valcamonica

Dopo un Natale baciato dal sole, a Santo Stefano in alta Valcamonica la foschia ha nascosto il panorama al di sopra dei 1500 metri e per buona parte della giornata le discese sugli sci sono state anche accompagnate da una debole nevicata. Nonostante il grigio finale, il ponte dell’Avvento ha fatto registrare un più 10% di presenze rispetto allo scorso anno. «Nonostante l’arrivo della perturbazione – conferma il vicepresidente del Consorzio Pontedilegno Tonale, Michele Bertolini -, ci sono stati ben 4 mila primi ingressi sugli impianti: un ottimo risultato considerando che le condizione meteo non erano ottimali. Il maltempo porterà più di mezzo metro di neve fresca: una benedizione per le persone che hanno prenotato per Capodanno». Anche gli operatori del settore ricettivo non si possono lamentare. «Dopo il record del ponte dell’Immacolata – osserva Graziano Pennacchio, rappresentante di Federalberghi in alta Valle -, e dopo un Natale tutto sommato soddisfacente, lasceremo trascorrere i prossimi tre giorni che risultano lavorativi e quindi avremo un poco di calma, per poi buttarci a capofitto nel lavoro». Dopo qualche anno con i tracciati imbiancati a metà e con pochi turisti, finalmente un Natale con i fiocchi. «Quest’anno si è proprio visto che la gente aveva voglia di sciare, e che nonostante il freddo e la nebbia appunto questa voglia repressa per mesi ha avuto la meglio», osserva Bertolini. Lasciato alle spalle Santo Stefano, in Valcamonica tutti si sono già messi al lavoro per salutare degnamente il 2017 e dare il benvenuto al nuovo anno. «Tra gli innumerevoli appuntamenti in agenda – spiega il manager del consorzio -, spiccano le fiaccolate. La prima si svolgerà a Temù giovedì, poi a seguire ci saranno sabato l’Alpe Alta in Tonale, il 31 il Corno d’Aola Ponte per finire venerdì 5 gennaio con quella più lunga che dal Presena scenderà fino al passo Tonale». Gli albergatori invece guardano alle settimane bianche. «Dal 13 gennaio partiremo con un quasi tutto esaurito – conferma Pennacchio – per poi avviarci verso febbraio dove praticamente avremo pochissimi letti liberi fino alla fine del mese». E anche per il 2018 le strutture ricettive e le piste del comprensorio saranno prese d’assalto, in particolare da stranieri. Tradizionalmente gennaio è il mese dei polacchi, belgi e inglesi di solito prediligono febbraio, mentre i clienti che arrivano dall’Est Europa sfruttano l’intero periodo. «Poi per la prima volta avremo in stazione – conclude Pennacchio – ospiti provenienti da Romania e Ungheria: gli investimenti nella promozione in questi Paesi cominciano a ripagarci». • L.FEB.

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