Breno, vigili del fuoco in lutto: mercoledì l'addio al capo distaccamento Botticchio

di Luciano Ranzanici
Dolore per la scomparsa del 54enne che guidava i militi da un ventennio. Mercoledì i suoi vigili lo accompagneranno in corteo fino al Duomo per il funerale delle 10
Il vigile del fuoco Giacomo Botticchio è scomparso a soli 54 anni
Il vigile del fuoco Giacomo Botticchio è scomparso a soli 54 anni
Il vigile del fuoco Giacomo Botticchio è scomparso a soli 54 anni
Il vigile del fuoco Giacomo Botticchio è scomparso a soli 54 anni

 A Breno la tristezza aleggia nell’aria, ma il lutto e il dolore riguardano in realtà buona parte della Valcamonica, perché anche per via dell’incarico che ricopriva, Giacomo Botticchio, 54 anni soltanto, era decisamente molto conosciuto. Il capo distaccamento brenese dei Vigili del fuoco volontari se n’è andato la notte scorsa in un letto dell’ospedale civile di Brescia, dove era ricoverato per una malattia che lo affliggeva da qualche tempo. Guidava i militi da un ventennio, dopo essere succeduto come responsabile del gruppo al padre Stefano seguendone l’esempio.

Una lunga storia

Quella del volontariato con la divisa era una tradizione nella famiglia Botticchio,   anche Giacomo aveva svolto la naja proprio in questo corpo. Grande amante della montagna, dell’ambiente e degli animali, cultore della lunga e preziosa storia dei «pompier de Brè», rappresentava per i suoi colleghi un punto di riferimento: generoso, disponibile, altruista e infaticabile, lascia di sé un ricordo di grande volontario e non solo come milite. Fra gli innumerevoli servizi svolti vale soprattutto la pena ricordare gli interventi effettuati per diversi giorni lo scorso anno nel dopo alluvione a Niardo.

Nonostante la malattia che lo aveva aggredito, fino a poco tempo fa Giacomo era stato presente fra i suoi volontari. E adesso il suo corpo è esposto proprio nella caserma che lui aveva voluto, inaugurata nel 2016. Mercoledì i suoi vigili lo accompagneranno in corteo fino al Duomo per il funerale delle 10. Martedì 3 ottobre,  alle 19, la veglia di preghiera in caserma. Lascia la moglie Cristina, i figli Sara, Marco e Stefano, i genitori Rosa e Stefano e le sorelle Franca e Lucia. La famiglia apprezzerà non fiori, ma offerte al distaccamento (l’iban è IT38T0569654160000056515X02).  

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