«Nei prossimi mesi la città sarà un cantiere aperto». Le parole del sindaco di Darfo, Dario Colossi, «non vogliono essere uno slogan», ma un elenco di opere che, tra quelle ereditate dalla precedente amministrazione e quelle integrate da quella in carica, faranno della città un posto movimentato. Dopo aver avviato l’operazione di via Molzelle, a Boario alta, per la realizzazione del parco giochi inclusivo (dal costo di 45mila euro di cui 15mila a carico del Comune e i restanti garantiti dalla Regione), e iniziato le asfalture dopo la posa dei sottoservizi (con l’Ufficio tecnico si stanno richiamando le imprese perché ripristinino i luoghi), ci sono all’orizzonte altri 20 (e più) milioni di euro di progetti che a breve vedranno la luce.
Si riparte dalle scuole
«Saranno mesi intensi - ribadisce il sindaco -; a partire dalle scuole: continuerà la riqualificazione sismica ed energetica nei plessi a Boario, Montecchio, Corna, e Pellalepre. A breve inizierà l’intervento per la nuova ala dell’ex convento, al secondo piano della parte che ospita la biblioteca, quindi in autunno sarà la volta della riqualificazione delle tre piazze». Alla fase uno anche il museo che la città dedicherà a Franca Ghitti: l’iter iniziato con la Giunta Mondini prosegue e prende forma, «le stanze sono pronte, le opere anche. Ora si sta preparando l’inaugurazione».
I progetti
Procedono anche gli iter per gli altri progetti: «È piaciuto quello per il centro per l’impiego con annesso auditorium nell’ex Consolata - spiega il sindaco -, per cui entro fine anno dovrebbe essere cantierizzato». In campo c’è anche la Provincia, principale attore del miglioramento energetico dell’istituto Olivelli, della nuova palestra e del Liceo musicale che dopo l’abbattimento del vecchio asilo dovrebbe prendere forma. C’è l’ok anche per la passerella che consentirà a Capo di Lago di evitare la roccia per passare da una sponda all’altra e farà il paio con la riqualificazione del centro storico della località. Già alle spalle invece la prima parte della manutenzione straordinaria del parco delle Terme di Boario, costata 800mila euro, così come l’area sosta dei camper e il sottopasso tra Centro congressi e Boario: le opere (firmate da Mondini) non sono mai state inaugurate, ma sono parte della viabilità e dei servizi.