Niardo, la rinascita è in marcia e la meta è fissata per l’estate

di Luciano Ranzanici
Una delle briglie sotto sorveglianzaNiardo Un’immagine dei cantieri ancora aperti lungo i due torrenti che attraversano il territorio
Una delle briglie sotto sorveglianzaNiardo Un’immagine dei cantieri ancora aperti lungo i due torrenti che attraversano il territorio
Una delle briglie sotto sorveglianzaNiardo Un’immagine dei cantieri ancora aperti lungo i due torrenti che attraversano il territorio
Una delle briglie sotto sorveglianzaNiardo Un’immagine dei cantieri ancora aperti lungo i due torrenti che attraversano il territorio

C’è ancora molto da fare, soprattutto nell’indennizzo delle famiglie la cui casa è ancora inabitabile o inagibile, ma ieri il sindaco Carlo Sacristani e il Rup (il Responsabile unico del procedimento) della Comunità montana, Gianbattista Sangalli, hanno potuto presentare un bilancio della ricostruzione significativo a oltre sette mesi dall’alluvione di Niardo. Prima nella sala consiliare e poi nei cantieri aperti sui torrenti Re e Cobello, funzionario comunitario e amministratore hanno presentato l’andamento dei lavori e delineato il ritorno alla normalità. Dopo l’accordo quadro che vede cinque imprese impegnate nell’esecuzione delle opere, l’ente comprensoriale sta investendo 8 milioni per lo svuotamento delle briglie e la sistemazione dei due corsi d’acqua, e alla fine saranno 70mila i metri cubi di materiale trasportato a valle, 220 camion al giorno, depositati in zone demaniali a pochi metri dall’Oglio. Enormi cumuli che stanno caratterizzando il «panorama» del Crist, che andranno rimossi o venduti come materiale per l’edilizia. Prima della festa patronale di Sant’Obizio i due corsi d’acqua saranno messi in sicurezza, e secondo Gianbattista Sangalli entro l’estate il grande cantiere di Niardo potrebbe chiudere. La solidarietà? «Mi preme ricordare che sono ancora 11 le famiglie fuori casa, per un totale di 22 persone e che c’è un’unica casa inabitabile a fronte di cinque inagibili (una di tipo commerciale) - ricorda Sacristani. Finora sono stati raccolti in Comune e dalla Pro loco poco più di 135mila euro e siamo riusciti ad assegnare a 103 nuclei familiari importi fra i 300 e i 3.500 euro. Ora attendo che il Governo stanzi i tanto attesi fondi da destinare proprio a chi ha perso la casa o l’ha avuta lesionata». Domenica prossima, poi, il 19 marzo, don Pietro Chiappa, vicario episcopale, consegnerà al parroco don Fabio Mottinelli le offerte raccolte nella Diocesi per Niardo. Infine una precisazione del sindaco: «Recentemente è stata montata la tribuna del campetto sportivo del Crist e ci è stato detto che in presenza di diversi cumuli di detriti all’interno dell’impianto avremmo dovuto soprassedere. Ma l’opera era sostenuta da un contributo regionale, e dovendo rendicontare i lavori entro la fine del mese corrente, siamo stati così costretti a montare la copertura pena la revoca del finanziamento».•.

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