Professioni molto speciali Un benvenuto alle infermiere

Le sette neo infermiere appena diventate tali, insieme a un collega, discutendo le tesi in Valcamonica
Le sette neo infermiere appena diventate tali, insieme a un collega, discutendo le tesi in Valcamonica
Le sette neo infermiere appena diventate tali, insieme a un collega, discutendo le tesi in Valcamonica
Le sette neo infermiere appena diventate tali, insieme a un collega, discutendo le tesi in Valcamonica

Quando l’Ordine li iscriverà, presto, avranno l’immediata opportunità di un posto di lavoro, magari alle dipendenze dell’Asst Valle Camonica che proprio recentemente ha lanciato un concorso dedicato a queste fondamentali figure professionali. Parliamo degli otto nuovi infermieri (in realtà quasi tutte infermiere) che si sono laureati nella sede dell’Asst alla fine del corso dell’Università degli Studi di Brescia. Sono Cristina Tosana, Rossella Sacristani, Michelle Armas Yanez, Sanaa Essmaali, Fabio Parolari, Daria Bertelli, Sara Piapi e Laura Serban, e sono una nuova risorsa per l’assistenza ospedaliera. I neo dottori hanno presentato e discusso la loro tesi nell’Università che li ha formati e in cui hanno sostenuto con successo l’esame abilitante alla professione spaziando tra i diversi indirizzi della disciplina. Abitano in Valcamonica e nei territori confinanti e fra breve avranno l’opportunità di mettere a frutto le loro capacità. La valle del resto ha bisogno di risorse fresche a fronte di una sanità che non riesce a garantire i servizi in tempi accettabili. «Certi che i neo laureati saranno in grado di rispondere ai nuovi e sempre più complessi bisogni di salute della cittadinanza - ha commentato salutandoli e facendo loro gli auguri il direttore generale dell’Asst Maurizio Galavotti -. Con i docenti, i tutor e i coordinatori del corso di studio di Infermieristica, esprimiamo le nostre congratulazioni». Ora rimane sono l’attesa per la chiamata a una professione che è prima ancora una missione.•. L.Ran.

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