la ricostruzione

Tutti si mobilitano per gli aiuti «È il cuore grande della gente»

Questo imponente masso che si è staccato si trova ora tra le due briglie del torrente Re
Questo imponente masso che si è staccato si trova ora tra le due briglie del torrente Re
Questo imponente masso che si è staccato si trova ora tra le due briglie del torrente Re
Questo imponente masso che si è staccato si trova ora tra le due briglie del torrente Re

Il cuore grande della gente della Valle Camonica in soccorso di Niardo e della sua popolazione si è palesato da subito, in particolare attraverso gli aiuti e all’attivazione di iniziative di solidarietà. Sull’ immenso «cantiere» che da Crist/Brendibusio sale quasi in linea retta fino a via I Maggio, passando per i prati ancora invasi dal fango, tanti giovani - e meno giovani - di diversi paesi della valle, danno manforte per contribuire a sgomberare del tutto dal materiale la frazione e la strada del centro storico, invasa da sassi e detriti che avevano quasi raggiunto il primo piano di alcune abitazioni.

In questo fervore di aiuto reciproco anche fra vicini, continuano ad aumentare le attestazioni «materiali» e morali nei confronti di Niardo e della sua gente. In paese ha suscitato grande apprezzamento la lettera che il capogruppo degli alpini Giacomo Surpi ha inviato ai «suoi» iscritti, a quelle penne nere che si distinguono anche in questi frangenti. Surpi così ha scritto: «Vi esorto, iscritti e simpatizzanti, a mettervi a disposizione dove ognuno ne individui la necessità, prestando la propria opera a favore di chiunque necessiti di aiuto anche nei più piccoli lavori.

Nel tradizionale costume alpino di laborioso, silenzioso, ma concreto e fattivo aiuto, ognuno individui luogo e forma di intervento, assicurando in tal modo la vicinanza degli alpini alla popolazione colpita. Non mancheranno in seguito occasioni maggiormente organizzate e meglio articolate per soccorrere e sollevare chi è stato duramente provato e danneggiato, ma adesso è urgente intervenire. Nel frattempo giunga a tutti la nostra vicinanza e solidarietà. Un caloroso invito a tutti voi, ai nostri simpatizzanti ed agli aggregati amici degli alpini: fatevi onore come sapete fare in queste occasioni». Prosegue intanto con eccellenti risultati la raccolta fondi avviata dalla Pro Loco niardese presieduta da Christian Giacomelli e mirata su quota 50.000 euro che saranno destinati alle famiglie della comunità locale ed a quella confinante di Braone, colpite nelle loro proprietà. Verso le 18 di ieri era stata raggiunta la somma di circa 12.000 euro frutto di oltre 300 donazioni.
 

Si fa a gara per sostenere le persone dei due paesi e fra le tante iniziative va citata quella della Dinamic Nuoto di Darfo che domani e il 2 agosto metterà a disposizione gratuitamente il proprio parco acquatico per i residenti di Niardo e Braone. Infine, per quanto riguarda i servizi, il Comune informa che per chi ne ravvisasse la necessità, i Vigili del Fuoco di Breno mettono a disposizione il loro servizio docce 24 ore su 24. Ieri pomeriggio poi Franco Moscardi, titolare della società Ma.Fra., che opera nella zona artigianale del paese, ha provveduto nel suo capannone alla distribuzione (lo ha fatto anche a domicilio) di bottiglie di acqua minerale naturale. Il gesto di Moscardi deriva anche dalla confermata non potabilità dell’acqua. A tale proposito il sindaco Sacristani ha emesso un’ordinanza urgente riguardante l’emergenza sanitaria e l’igiene pubblica, avvisando la popolazione che i Vigili del Fuoco hanno messo a disposizione dei semirimorchi di acqua non potabile utilizzabile previa bollitura, o per uso domestico: le trovano in piazzale Donatori di Sangue, in via Camporotondo ed in via Brendibusio. •. L.Ranz. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti