Tragedia nei boschi di Corteno Golgi. Chiara Rossetti, sedici anni compiuti lo scorso 20 giugno, è stata schiacciata e uccisa dal fusto di un albero sradicato nel corso di un furioso temporale.
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Il dramma in vacanza
L’adolescente faceva parte di un gruppo di 70 scout della parrocchia dei santi Felice e Francesco di Como. La scorsa settimana la comitiva lariana aveva raggiunto un’area boscata intersecata da una strada forestale nella località La Palù-Castione, alcuni chilometri sopra il paese di Corteno Golgi. In questo punto, a circa 1450 metri di quota, su un terreno di proprietà di un privato sono collocate delle palafitte costruite con pali e assi di legno utilizzate spesso nel recente passato per ospitare i campi estivi di associazioni, gruppi sportivi, oratoriale e scoutistici provenienti da tutta la regione. Sulle piattaforme dei manufatti, subito dopo essere arrivati in zona, i boy scout comaschi e i loro accompagnatori hanno montato le tende per trascorrervi i momenti di riposo.
La tragedia
L’altro ieri in alta Valcamonica e nella laterale Valle di Corteno il maltempo ha cominciato a imperversare già dal tardo pomeriggio, con consistenti rovesci che si sono succeduti uno dopo l’altro fino a notte fonda. Gli scrosci hanno costretto i giovani escursionisti a restare al riparo per la maggior parte della giornata. Poco prima delle 5 è iniziata l’ennesima burrasca, accompagnata stavolta da forti raffiche di vento che in pochi minuti hanno abbattuto una quindicina di abeti. Uno dei grandi alberi cadendo al suolo ha centrato in pieno la piattaforma in cui si trovavano otto ragazze. Ad avere la peggio è stata Chiara, morta sul colpo schiacciata dal tronco, mentre quattro delle sue compagne se la sono cavata con ferite di poco conto, medicate poco dopo al pronto soccorso di Sondrio, e tre sono rimaste illese.
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I soccorsi
Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, i militari del Sagf della Finanza, i tecnici del soccorso alpino e i volontari della protezione civile di Corteno. La centrale dell ’Areu ha anche fatto decollare l’elicottero di Sondrio, perché da terra l’ambulanza non riusciva a risalire l’impervia mulattiera. Purtroppo, nonostante l’imponente spiegamento di forze, per la sedicenne non c’è stato nulla da fare: il medico in servizio sul velivolo non ha potuto far altro che constarne il decesso. La salma di Chiara Rossetti è stata recuperata dagli uomini del Cnsas, trasportata con un fuoristrada fino alla sala mortuaria di Edolo dove è stata ricomposta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Lo strazio degli amici
Gli altri giovani, infreddoliti e impauriti, sono scesi sul fondovalle di prima mattina con i mezzi dei soccorritori e accolti nella palestra comunale di Corteno, dove in attesa dell’arrivo dei loro genitori sono stati assistiti da una psicologa dell’Ast della Montagna e dai volontari della protezione civile. Non appena ricevuto il rapporto preliminare da parte del Sagf, nel tardo pomeriggio di ieri il magistrato di turno ha rilasciato il nulla osta per la riconsegna del corpo alla famiglia. I funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Tavernola, la frazione di Como in cui Chiara viveva, domani, con inizio alle 14. La procura di Brescia ha nel frattempo ricevuto una parte degli atti della Guardia di Finanza che è impegnata negli accertamenti e nei rilievi. Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio colposo. Ma novità potrebbero arrivare sin dalle prossime ore su questa vacanza finita in tragedia.