la tragedia

Anfo, precipita da un sentiero lungo Cima Meghè: muore guida alpina

di Paolo Cittadini
L'incidente è avvenuto intorno alle 12,30 di ieri 9 maggio. La vittima è Giuseppe Mario Sardi, guida alpina di Bellusco. Infortunato un secondo escursionista, suo amico

A tradirlo facendolo precipitare nel vuoto per un centinaio di metri potrebbe essere stato il terreno reso scivoloso dalle recenti piogge. Ci sarebbe, quindi, un piede messo in fallo all’origine del gravissimo incidente avvenuto ieri, 9 maggio 2024, all’ora di pranzo sui monti sopra Anfo, in Vallesabbia.

Ennesima disgrazia

A perdere la vita nell’ultima sciagura che ha insanguinato le montagne bresciane è stato Giuseppe Mario Sardi, guida alpina 76enne. L’uomo, nato a Vimercate e residente a Bellusco (entrambi i centri sono in provincia di Monza e della Brianza), stando a quanto è stato ricostruito fino a questo momento, avrebbe raggiunto Anfo insieme a due amici (tutti sono di casa in Brianza) per una gita in montagna.

I tre avevano programmato una escursione nella zona del Baremone, ma una volta arrivati nei pressi di Cima Meghè (a circa 1.600 metri di altitudine) è avvenuta la disgrazia.

La tragedia

Giuseppe Mario Sardi, che con i due compagni di escursione stava affrontando un percorso non «in sentiero», all’improvviso ha perso l’equilibrio, tradito forse dal terreno viscido, ed è precipitato nel vuoto. Uno dei due amici, nel tentativo di salvarlo dalla caduta, ha provato a trattenerlo, ma non ci è riuscito. Nel tentativo di fermare il volo di Sardi, l’amico, 66 i suoi anni, ha riportato una lussazione alla spalla.

A lanciare l’allarme, facendo scattare l’intervento dei soccorritori, è stato il terzo escursionista del gruppo coinvolto nella disgrazia. L’uomo ha chiamato il 112 e ha messo in moto la macchina per il recupero delle persone coinvolte. Sul posto è intervenuto, con l’eliambulanza, il personale del 118, i tecnici del Soccorso alpino e i carabinieri della stazione di Idro a cui è spettato il compito di ricostruire la dinamica della tragedia.

Soccorsi inutili

Una volta individuato il corpo di Sardi, i soccorritori lo hanno raggiunto ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Troppo gravi le ferite e le lesioni provocate dalla caduta nel vuoto. Soccorsi anche gli altri due escursionisti: quello rimasto ferito alla spalla è stato accompagnato in codice giallo all’ospedale di Gavardo per tutti gli accertamenti.

Sotto choc, ma illeso, invece il terzo componente del gruppo, quello che ha fatto scattare l’allarme. Una volta recuperato, il corpo di Giuseppe Mario Sardi è stato ricomposto all’obitorio dell’ospedale di Gavardo e quindi restituito immediatamente ai familiari.

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