TRAGEDIA

Bedizzole, è Maurizio Rocchi l'operaio morto in una cava sepolto dalla ghiaia

La cava di Bedizzole in cui è avvenuto l'infortunio mortale, 9 dicembre 2022 foto Riccardo Bortolotti Only Crew

Tragedia in una cava di ghiaia di Bedizzole, dove poco dopo le 6 di  venerdì 9 dicembre è morto un operaio di 62 anni,   Maurizio Rocchi.  Da una prima ricostruzione, il titolare della cava gestita dalla ditta Panni srl non si sarebbe accorto della presenza dell’operaio  all’interno del rimorchio cassonato di un camion e avrebbe riempito con una pala meccanica lo stesso rimorchio, di fatto seppellendo l’uomo al suo interno.

La macabra scoperta è avvenuta svuotando il rimorchio del camion

Solo dopo diversi minuti sono cominciate le ricerche dell'operaio che risultava scomparso da parte di altri lavoratori del cantiere. Ricerche proseguite fino alla scoperta del cadavere di Rocchi,  avvenuta svuotando il rimorchio del camion.  

Le indagini

Tutti i mezzi sono stati messi sotto sequestro e chi era in quel momento ai comandi della ruspa potrebbe, nelle prossime ore, essere iscritto nel registro degli indagati. Omicidio colposo l'ipotesi di reato su cui lavora chi indaga. Un atto dovuto, come sempre accade dopo infortuni mortali sul posto di lavoro, e necessario per permettere di nominare consulenti in vista degli eventuali accertamenti, come è ad esempio l'autopsia, che disporranno gli inquirenti. Diversi sono gli interrogativi che dovranno essere chiariti: innanzitutto il motivo per cui Rocchi, al momento della tragedia, si trovasse all'interno del cassone da riempire con la ghiaia.

Il dolore della famiglia

Maurizio Rocchi era vedovo da 15 anni. Lascia gli amati figli Desirè e Gianpietro e i gli adorati nipotini che accudiva amorevolmente nel tempo libero. Aspettando la tanto meritata pensione che a breve sarebbe arrivata, dopo tanti anni di duro lavoro..

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