Rotonda quadrata impossibile Camion e autobus fanno strike

di Mila Rovatti
Ponte Caffaro Un autobus impegnato a fare strage di birilli nella traiettoria impossibile sulla rotonda quadrataI camion proprio non ce la fanno a passare rispettando le corsie
Ponte Caffaro Un autobus impegnato a fare strage di birilli nella traiettoria impossibile sulla rotonda quadrataI camion proprio non ce la fanno a passare rispettando le corsie
Ponte Caffaro Un autobus impegnato a fare strage di birilli nella traiettoria impossibile sulla rotonda quadrataI camion proprio non ce la fanno a passare rispettando le corsie
Ponte Caffaro Un autobus impegnato a fare strage di birilli nella traiettoria impossibile sulla rotonda quadrataI camion proprio non ce la fanno a passare rispettando le corsie

Uno strike degno di un campione di bowling: questo l’esito del test di percorribilità della rotonda «quadrata» sul torrente Caffaro. Ieri mattina, sul confine tra Brescia e Trento i mezzi pesanti hanno fatto strage di birilli. Proprio qui, nel 2017 sono iniziati i lavori di un’opera pensata per snellire il traffico fra le due province che invece è ancora oggi impercorribile per i mezzi pesanti. E proprio qui si sono tenute le prove tecniche richieste dal Tribunale civile di Brescia per scoprire se effettivamente il secondo ponte della rotonda è percorribile o meno da camion e autobus. Per questo è stato nominato un Consulente tecnico d’ufficio, chiamato a fare chiarezza dopo la causa avviata dal Comune di Bagolino contro le parti coinvolte in una realizzazione costata oltre 2 milioni e mezzo di euro. Ieri mattina, alla presenza del Ctu del Tribunale, di un topografo, di tecnici della Provincia di Brescia, della polizia locale e dei carabinieri il ponte è stato aperto e sono stati piazzati i birilli necessari per seguire le traiettorie possibili dei mezzi pesanti arrivati sul posto per testare il percorso. Due camion di diverse dimensioni e un autobus articolato hanno tentato più volte di passare senza urti, ma le manovre non sono state semplici e i birilli continuavano a cadere. I tecnici che dovranno redigere un verbale nel termine fissato dal giudice non si sono sbottonati, ma sembra che la realtà dia ragione agli amministratori di Bagolino. «Stamattina (ieri per i lettori) - ha commentato il vicesindaco di Bagolino Eliseo Stagnoli - è stata dimostrata l’inagibilità di tutta la rotatoria, a conferma di quello che abbiamo sempre sostenuto. Da tempo abbiamo anche una bozza di progetto per risolvere questo problema, e un’idea alternativa per la posa del terzo ponte, ma farsi ascoltare pare un’impresa impossibile. In quest’opera non c’è un raggio di curvatura azzeccato, qualcuno dovrà risponderne». Tante persone ieri si sono raccolte per assistere alle prove, e tra molti cittadini increduli c’era anche il progettista. Nessuno ufficialmente è arrivato dal Comune di Storo, appena oltre il confine: anche su questo fronte i rapporti coi bagossi sono piuttosto tesi. Se ieri l’attuale amministrazione di Bagolino si è tolta un sasso dalla scarpa, si deve chiamare fuori da quelle che sono le questioni tecniche perché la Provincia di Brescia ha asserito che non è affar suo. Il Broletto ha deciso di restaurare il vecchio manufatto, ma visto che quello nuovo non si può aprire ha approvato un progetto esecutivo che prevede di piazzarne un terzo provvisorio. •.

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