Veneto, Trentino e Lombardia: sono tre le regioni che si affacciano sulle sponde del Garda. Eppure il lago avrebbe tutte le carte in regola per diventare il fulcro di un’unica, grande macroregione, la cui identità è tracciata e definita da un denominatore comune: l’arte. È questo il progetto di Vittorio Sgarbi, presidente del Mag, Museo Alto Garda, e del Mart di Rovereto. E mentre a Riva del Garda è aperta da pochi giorni la mostra Michelangelo e la Cappella Sistina nei disegni autografi di Casa Buonarroti, prodotta e organizzata dal Mag e da MetaMorfosi in collaborazione con Casa Buonarroti di Firenze e il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento, il critico d’arte racconta i progetti per il futuro che vedranno il coinvolgimento anche della provincia di Verona. Del resto, Sgarbi più volte è venuto in città per incontrare Farinetti e studiare qualche iniziativa per la sede di Eataly nell’ex Stazione frigorifera che diventerà nel prossimo autunno centro del gusto e dell’arte.
Presidente Sgarbi, si sta concretizzando il progetto che lei porta avanti da tempo: il lago di Garda diventa un punto di incontro e contatto per la cultura a livello nazionale. A partire proprio da Michelangelo.