A Capodanno petardi vietati

Acquafredda ha messo  al bando petardi e fuochi artificiali
Acquafredda ha messo al bando petardi e fuochi artificiali
Acquafredda ha messo  al bando petardi e fuochi artificiali
Acquafredda ha messo al bando petardi e fuochi artificiali

Un’ordinanza coi «botti» ad Acquafredda. L’amministrazione comunale del paese della Bassa bresciana orientale ha emanato ufficialmente un documento destinato a fare «rumore» e con ogni probabilità potrebbe essere preso come esempio da alcuni comuni limitrofi.

La giunta, infatti, ha decretato il «divieto di accendere polveri, liquidi infiammabili, fuochi o mortaretti, petardi e simili nelle strade, piazze, giardini pubblici, o in qualsiasi altro luogo pubblico; è anche vietato lanciare questi oggetti dentro i raccoglitori di rifiuti del servizio di nettezza urbana», si legge nell’ordinanza. «Capiamo e condividiamo la voglia di festeggiare la fine dell'anno e l'inizio di quello nuovo - ha commentato il sindaco Alessio Guerreschi - ma siamo convinti si possa farlo con attenzione e rispetto nei confronti di tutti. I botti di Capodanno rappresentano un potenziale pericolo per i bambini e una vera e propria tortura nei confronti dei nostri animali domestici che, oltre alla pressione psicologica del rumore, spesso sono sottoposti al pericolo dei petardi inesplosi che si trovano per strada la mattina successiva». Il provvedimento voluto prevede sanzioni che vanno dai 50 ai 500 euro e la giunta si augura che «tutti i cittadini di Acquafredda collaborino nel rispetto delle persone e degli animali che popolano la cittadina bresciana, in modo da evitare spiacevoli episodi».

ED È QUESTA, in fondo, la finalità principale dell’ordinanza. Impedire pericoli e inutili sofferenze agli animali. «In sostanza si tratta di un provvedimento destinato a tutelare la sicurezza delle persone e degli animali, il decoro del territorio comunale e contrastare l’insudiciamento del suolo pubblico», ha rimarcato Guerreschi.V.MOR.

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