Carpenedolo e Novagli C’è un fiume di liquami che nessuno sa fermare

di V.MOR.
Il canale irriguo di Carpenedolo riempito di liquami zootecnici
Il canale irriguo di Carpenedolo riempito di liquami zootecnici
Il canale irriguo di Carpenedolo riempito di liquami zootecnici
Il canale irriguo di Carpenedolo riempito di liquami zootecnici

Non c’è pace per l’ambiente già degradato della Bassa segnato nelle ultime ore da due ulteriori gravi casi di inquinamento. Il primo si è verificato in località Livelli a Carpenedolo, a breve distanza da un’azienda agricola e proprio di fronte a una cascina. Lo ha verificato e denunciato direttamente il nostro quotidiano raccogliendo le lamentele dei cittadini che vivono a ridosso del territorio agricolo del paese. Qui la gente convive con ripetuti miasmi che si diffondono in particolare di notte: un disagio ricorrente che siamo andati a verificare scoprendo un consistente sversamento di liquami in un piccolo canale irriguo, quasi in secca in questi giorni, che costeggia la strada della località Livelli. Ieri mattina il tanfo era ancora nell’aria, anche se era evidente che lo scarico illegale delle deiezioni zootecniche era avvenuto nelle ore notturne. L’assenza di acqua nel piccolo canale ha lasciato in chiarissima evidenza l’entità dello sversamento, che ha riempito l’intero corso del vaso che collega la frazione Livelli con via Salvador Allende. In queste condizioni non sembrerebbe complicato risalire alla fonte, e un sopralluogo delle autorità competenti potrebbe servire a individuare i responsabili dell’ennesimo avvelenamento. OLTRE a rappresentare un problema ambientale, considerando che di solito questo vaso trasporta acqua per l’irrigazione, questo nuovo caso è un altro campanello d’allarme igienico sanitario per un territorio messo a dura prova da continui episodi. In effetti, anche al confine con Carpenedolo, nella frazione monteclarense dei Novagli, proseguono indisturbati gli scarichi di liquami in un canale che costeggia via Erculiani. Non si tratta di una novità: nelle ultime ore si è infatti verificato un crimine analogo a quello dello scorso ottobre, quando un liquido denso, schiumoso e maleodorante aveva invaso un canale irriguo tra i Novagli e l’acquedotto di Carpenedolo. In quella circostanza i carabinieri di Carpenedolo avevano effettuato un sopralluogo con i tecnici di a2a, ma senza risalire al colpevole.

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