Cucina e benessere fanno scuola

di Luciano Scarpetta
L’ammiraglio Vincenzo Melone, al centro, in visita sul Garda
L’ammiraglio Vincenzo Melone, al centro, in visita sul Garda
L’ammiraglio Vincenzo Melone, al centro, in visita sul Garda
L’ammiraglio Vincenzo Melone, al centro, in visita sul Garda

Incremento delle unità navali e potenziamento degli effettivi della Guardia costiera in servizio sul lago di Garda. È questo il desiderio dell’Ammiraglio ispettore Vincenzo Melone, Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto, manifestato ieri pomeriggio in occasione della sua visita alla Comunità del Garda a Gardone Riviera. Non solo visita istituzionale quindi, ma presa d’atto dell’attività operativa e della rilevanza del ruolo del nucleo mezzi navali della Guardia Costiera nell’ambito del bacino gardesano. «Un servizio quello benacense strutturato molto bene e svolto da persone che credono in quello che fanno - ha dichiarato - che va verso l’accoglienza dei 25 milioni di turisti: sicurezza produttiva che porta valore aggiunto all’intera comunità gardesana. Una realtà - ha aggiunto Vincenzo Melone - che ha bisogno di continuità per garantire il servizio 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno».

L’ammiraglio è stato accolto dal presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini e da Aventino Frau con il direttore marittimo del Veneto, il capitano di Vascello Goffredo Bon ed il comandante della Guardia Costiera gardesana Sandy Ballys. Presenti anche il Prefetto di Brescia Valerio Valenti, gli assessori al territorio di Lombardia (con l’assessore al turismo Mauro Parolini) e Veneto, oltre ad una nutrita rappresentanza dei sindaci del comprensorio gardesano e delle forze dell’ordine. 1714 le chiamate complessive nel 2016 che hanno generato 69 interventi, 173 persone soccorse e 36 unità di navigazione recuperate.

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