I cacciatori di tesori alla conquista dei fondali

di Luciano Scarpetta
I ragazzi del «Gruppo Ricerca» e alcuni dei reperti scovati sul Garda
I ragazzi del «Gruppo Ricerca» e alcuni dei reperti scovati sul Garda
I ragazzi del «Gruppo Ricerca» e alcuni dei reperti scovati sul Garda
I ragazzi del «Gruppo Ricerca» e alcuni dei reperti scovati sul Garda

Come hobby la caccia al passato, soprattutto ai reperti bellici delle due guerre. Piccoli tesori e testimonianze preziose che fu che poi vengono donati ai musei o agli alpini. Sono i ragazzi del «Gruppo Ricerca», l’associazione di Toscolano Maderno nata nel gennaio del 2015 per iniziativa di Paolo Campanardi e Dennis Bonometti, entrambi 32enni e amici da una vita. «Dagli scout in poi la ricerca ci ha sempre appassionato», raccontano i due. Che sulla spiaggia dell’ex campo ippico di Maderno domenica hanno presentato la sezione subacquea del sodalizio.

Tanti i ritrovamenti in questi anni, soprattutto nei fine settimana.

METAL DETECTOR alla mano, paletta nello zaino, rileva metalli anche subacquei, sonde e un drone, muovono gli strumenti con leggerezza armonica, da destra a sinistra e viceversa, sfiorando i cumuli in pietra delle trincee o i prati.

Il tutto senza scopo di lucro, partendo dalle analisi storiche e supportando anche altre realtà in varie attività.

«Tra le nostre collaborazioni - spiegano con un pizzico di orgoglio Campanardi e Bonometti - anche quella di ausiliari della Polizia Giudiziaria di Bergamo per cercare lo scorso anno l’arma di un delitto nei pressi di Seriate».

Dieci gli associati effettivi, con simpatizzanti bergamaschi e una ventina di altri appassionati di Trento e Verona. «A volte ci prendiamo anche qualche giorno di ferie per andare in luoghi più lontani del Garda. Come l’anno scorso, in occasione della trasferta nella Foresta Nera, in Germania».

Grazie alle indicazioni di Chris Forbes, colonnello degli Stati Uniti che si occupa di localizzare i soldati americani «missed in action», i ragazzi hanno scovato l’anello d’argento di un ufficiale, consegnato poi al museo americano di Germania. E qui sul Garda? «Il materiale è stato donato al museo della Grande Guerra dell’Adamello. Da gennaio altri reperti sono poi in mostra a Passo Tremalzo e una seconda esposizione è prevista nelle prossime settimane a Passo Nota».

Suggerimenti