Anni Settanta e serate «bollenti»
La Notte bianca incassa il record

Una istantanea della Notte bianca anni ’70 di Cazzago San Martino
Una istantanea della Notte bianca anni ’70 di Cazzago San Martino
Una istantanea della Notte bianca anni ’70 di Cazzago San Martino
Una istantanea della Notte bianca anni ’70 di Cazzago San Martino

Il caldo tropicale che ha segnato anche le ore di buio non ha fermato i fans degli anni Settanta: il decennio che ha ispirato la riuscitissima e affollatissima «Notte bianca in Franciacorta» organizzata a Cazzago tra sabato e ieri.

Sono stati ben quindicimila i visitatori della manifestazione che ha fatto fare le ore piccole alla cittadina, animata da proposte di ogni genere dalle 18,30 alle due di notte. In cartellone c’era la seconda edizione di uno show che ha mescolato spettacoli e commercio ispirandosi appunto a mode e abitudini dei «favolosi» (forse) ’70.

La scena l’hanno offerta piazza Vittorio Emanuele, via Calchera, Largo Bettoni, piazza Marconi e le via IV Novembre, Olivelli e Giuseppe Bini, a riempire questi spazi di contenuti la Pro loco e l’Associazione commercianti. I commercianti hanno animato le strade con allestimenti a tema proponendo apericena con degustazioni dei frizzanti di Franciacorta, prodotti tipici e cena sotto le stelle. Inoltre i negozi sono stati aperti per uno shopping serale. Importante anche l’animazione per i più piccoli, con truccabimbi, giochi gonfiabili e giostre, mentre per tutti c’erano mercatini dell’artigianato, sfilate di moda e un ampio spazio musicale.

Un programma davvero ricco di proposte che ha spaziato dal concorso fotografico «Lo scatto anni ’70» alle sfilate (ben tre) di abbigliamento. C’è stato spazio anche per il benessere, con la dimostrazione di tai chi in piazza Vittorio Emanuele, mentre in Largo Bettoni il crossfit ha tenuto banco ogni ora grazie al circolo Xwod.

«È STATO un successo, una grande e divertente festa per il nostro paese - commenta Pietro Gatti presidente della Pro loco - con le strade e le piazze piene di adulti e giovanissimi che hanno rivissuto con musica, colori e abbigliamento gli anni ’70. Il tutto grazie anche a 50 volontari, che ringrazio, tra protezione civile, ambulanza alpini e carabinieri in congedo». F.S.

Suggerimenti