Per Zone un asilo dalla culla alle elementari

di Giuseppe Zani
La scuola materna di Zone ha rivoluzionato la sua proposta didattica
La scuola materna di Zone ha rivoluzionato la sua proposta didattica
La scuola materna di Zone ha rivoluzionato la sua proposta didattica
La scuola materna di Zone ha rivoluzionato la sua proposta didattica

Cambia, per garantirsi un futuro, la scuola materna di Zone. Da settembre accetterà anche i bimbi che vanno al «nido» e, tempo permettendo, svolgerà le sue attività soprattutto all’aria aperta. Non a caso si chiama «Bosco degli gnomi» il servizio sperimentale che il Comune ha ideato per rilanciare la struttura e che il consiglio municipale ha istituito votando all’unanimità il bando di gara emesso per appaltarne l’affidamento. «CI SONO BIMBI di Zone che frequentano il “nido” a Marone e a Pilzone d’Iseo: vogliamo tenerli qui e, perché no?, invogliare i genitori di altri paesi a portare i loro figli da noi», spiega il sindaco di Zone, Marco Zatti. Ma non solo: «Per essere attrattivi, abbiamo pensato non solo di allargare il servizio a una fascia di età compresa tra i 3 mesi e i 6 anni - spiega il sindaco - ma anche di inventarci un modello di scuola “outdoors” che valorizzi per una parte significativa del suo tempo i punti di forza del nostro territorio: il Bosco degli gnomi con le sue sculture, la serra comunale in località Vizziga, gli asinelli e gli animali allevati nei vari agriturismi, i sentieri che corrono sui fianchi del Gölem, i diversi contesti ambientali che si prestano - fa notare il primo cittadino -a stimolare il desiderio di conoscenza e di avventura dei piccoli». L’EDIFICIO e il giardino dell’asilo, in via Valurbes, sono di proprietà municipale e sono stati ceduti in gestione a un ente morale, cui il Comune dà un contributo annuale di 50mila euro. Il numero degli iscritti, però, va calando. Solo 16 i bimbi in ingresso il prossimo settembre: 16 bimbi in due aule e in un grande salone, senza contare i volumi per cucina, infermeria, servizi igienici e locali di disbrigo. «Per mantenere il servizio, e anzi possibilmente ampliarlo, bisognava cambiare - continua a spiegare il sindaco Marco Zatti -. Introdurre nella struttura un “nido”, consente di ottimizzare spazi e risorse. In più, a chi parteciperà al bando per avere in affidamento l’asilo abbiamo chiesto di proporci un progetto didattico originale, dinamico, cucito addosso a quelle che sono le peculiarità del nostro paese». INVITATI a raccogliere la sfida, entro l’11 marzo, oltre all’ente morale zonese sono anche cooperative, imprenditori, associazioni, enti paritari, consorzi e raggruppamenti di concorrenti. Il contratto di concessione decorrerà dal 1° settembre 2018 al 31 agosto 2020 e sarà rinnovabile per altri 2 anni. «A chi vincerà, il Comune darà un contributo annuale di 40mila euro- precisa a taole proposito il sindaco Marco Zatti -. Per ogni offerta, però, più degli elementi quantitativi, faranno premio gli elementi qualitativi, come la realizzazione di attività innovative e la flessibilità degli orari a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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