«Vietato giocare»,
le mamme
si ribellano

di Fausto Scolari
Uno dei cartelli che ricordano il divieto di gioco e le multe di 100 euro
Uno dei cartelli che ricordano il divieto di gioco e le multe di 100 euro
Uno dei cartelli che ricordano il divieto di gioco e le multe di 100 euro
Uno dei cartelli che ricordano il divieto di gioco e le multe di 100 euro

A Monticelli Brusati via Dante Alighieri è una bella via elegante, pulita, accogliente, che dalla località «Nocciola» sale verso la collina. A circa metà della strada si entra in una sorta di anfiteatro sul quale si affaccia qualche decina di ville e villette, che ultimamente è diventato un terreno di battaglia tra l’esigenza di tranquillità di alcuni abitanti e la vivacità di bambini e ragazzi, che con l’esuberanza dell’età hanno bisogno di giocare.

LO SCONTRO è fra chi si lamenta per il chiasso e i genitori, che reclamano il diritto al gioco per i loro figli. Per cercare di risolvere il problema, il Comune ha fatto affiggere cartelli nei quali si legge: «È vietato giocare sui marciapiedi e sulle strade pubbliche. I trasgressori saranno puniti con la sanzione amministrativa di 100 euro». Ma ora sono le mamme a protestare contro multe e divieti

Un gruppo di genitori proprio oggi incontrerà il sindaco, e intanto ha espresso il proprio pensiero in un post su Facebook, che ha rapidamente collezionato ben 127 commenti: «Non riusciamo a capire il motivo di questo divieto - lamentano alcune mamme - e ne chiederemo la ragione al sindaco. I nostri figli, che frequentano le scuole elementari e medie, insieme ai loro amici si trovano dopo cena in questa piazzetta che delimita le case. Arrivano magari con le biciclette e come tutti i ragazzi giocano a pallone e a nascondino. Fanno certo un po’ di rumore, ma tutti siamo stati ragazzi. Non fanno male a nessuno e se mai dovessero fare dei danni, noi siamo i primi a risponderne, a sgridarli e a richiamarli».

Ci sono due esigenze da tutelare: la voglia dei bambini di giocare e il diritto degli altri confinanti alla tranquillità. E proprio in questo ambito entra in gioco il Comune.

«Da tempo riceviamo lamentele da parte di alcuni abitanti della via in merito al disturbo - spiega il sindaco Paolo Musatti -. Poiché ci sono norme ben precise che regolano la materia, pur ricordando che il buonsenso deve sempre prevalere, non posso esimermi dall’applicarle. Questi cartelli ricordano solo le norme dei regolamenti comunali, in vigore non solo a Monticelli ma anche in molti altri paesi: non vedo altre soluzioni possibili».

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