Con «Paolo con noi» lo sci
è un’occasione umanitaria

La figura di Paolo Mariotti, studente edolese di 19 anni strappato alla vita nel settembre del 2009 da un tragico incidente stradale, continua a vivere grazie soprattutto a un evento sciistico dai risvolti solidali avviato nella primavera del 2010 dai genitori e dagli amici, in contemporanea con il varo di un’associazione che da allora lavora per promuvere nelle nuove generazioni il rispetto delle regole quando ci si mette al volante.

Paolo era un grande appassionato di sci e un forte interprete dello slalom a livello provinciale, e l’edizione 2017 di «Paolo con noi», così mamma Ornella e papà Severo hanno intitolato la giornata dedicata al ricordo del figlio, si svolgerà stamane sulla pista «La Croce» di Temù.

Il ritrovo è previsto alle 8 alla stazione di partenza della seggiovia Roccolo-Ventura, e il primo concorrente dello slalom gigante (massimo 250 iscritti) scatterà dal cancelletto alle 9.30. Al termine il trasferimento nel palasport di Pontedilegno dove alle 11.30 sarà celebrata una messa, si consumerà in allegria un piatto di pasta e, nel pomeriggio, si terranno le premiazioni.

TUTTO IL RICAVATO della mattinata (quote di partecipazione, contributi degli sponsor ecc.), dedotte le inevitabili spese di organizzazione («Un grazie di cuore alle amministrazioni comunali di Ponte e Temù che ci hanno messo a disposizione gratis le strutture», dice Severo Mariotti), come sempre sarà utilizzato per iniziative nel campo della sicurezza stradale da tenere nei plessi scolastici della Valle, e per continuare a supportare il lavoro di Paolo Corno, un edolese da tempo trapiantato in Croazia dove è a capo di una realtà di volontariato che sta costruendo un villaggio per accogliere giovani disabili. In più occasioni, in questi ultimi anni, tante persone capeggiate da Severo si sono recate a Rijeka per aiutare il concittadino a tirar su muri con cazzuola e badile.eL.FEBB.

Suggerimenti