Nascosti sotto
il letto dodici
chili di eroina

di Mario Pari
Gli stupefacenti sequestrati nel corso dell’operazione
Gli stupefacenti sequestrati nel corso dell’operazione
A Darfo lo spaccio è di famiglia (Fotolive)

Nella «terra di confine» - fra la bassa Vallecamonica e la provincia bergamasca - la lotta allo spaccio viene svolta da investigatori che lavorano in province distinte. Sono stati i carabinieri delle compagnie di Breno e di Clusone a portare a termine il blitz che dopo un ottimo risultato iniziale ha consentito di scoprire elementi ancora più rilevanti. Fino ad arrivare a una raffineria di eroina.

LE «MATTONELLE» della droga pesante venivano prodotte nella camera da letto di un’ abitazione di Osio Sotto, nella Bergamasca. Nei guai è finita una famiglia albanese radicata in Valcamonica. Dopo l’iniziale arresto dell’intero nucleo famigliare - padre, madre e figlio - la donna è stata scarcerata perchè da parte degli altri indagati c’è stata un’assunzione di responsabilità. In sostanza, la madre non avrebbe saputo di quella droga nascosta dal marito e dal figlio: in tutto 12,5 chili di eroina celati sotto il letto matrimoniale insieme a mezzo chilo di oppio e a 50 grammi di cocaina. Nella stessa stanza, un lenzuolo ricopriva invece una pressa. Questo però non è l’unico sviluppo rilevante dell’indagine, ripartita in due filoni, che ha impegnato i carabinieri di Breno, una cinquantina, comandati dal capitano Filiberto Rosano, e di Clusone, guidati dal maggiore Diego Lasagni. Nelle indagini si è rivelata importante l’attività svolta nei confronti di un albanese, considerato dagli investigatori la figura di maggior spessore: si tratta di Saimir Sallaku, di Sale Marasino, fratello di Gezim, il presidente del Darfo, appartenente a una famiglia già venuta alla ribalta delle cronache per vicende giudiziarie, mai però - finora - per droga.

NEI GIORNI SCORSI i carabinieri, coordinati dal pm Claudia Moregola della procura della Repubblica di Brescia, hanno monitorato gli spostamenti di Sallaku. Il blitz è scattato nella nottata di sabato. A Pian Camuno l’albanese ha incontrato tre connazionali, in due casi provenienti dalla provincia di Bergamo, in un altro da quella di Milano. Al 44enne di Sale Marasino è stato ceduto un pacco contenente un chilo di cocaina. Lo spacciatore ha poi raggiunto due italiani che lo stavano attendendo, un pensionato di Pisogne e un complice di Esine. Tutti e sei sono stati arrestati: cinque in carcere, il pensionato ai domiciliari. Il blitz ha consentito di sequestrare anche 41 mila euro in contanti che sarebbero serviti a pagare la cocaina e altri 26 mila euro trovati nascosti nell’au- to con cui i due italiani erano arrivati a Pian Camuno. Nelle ore successive altre perquisizioni, hanno consentito ai carabinieri di sequestrare dieci chili di marijuana, a Piancogno, in un garage risultato nella disponibilità del figlio del pensionato e di un suo amico. Anche per loro, le manette.

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