Perseguita
l’ex fidanzata
Scattano
le manette

Uno scorcio di Piancamuno
Uno scorcio di Piancamuno
Uno scorcio di Piancamuno
Uno scorcio di Piancamuno

Non si rassegnava alla fine della loro storia e da più di un anno si era accanito con violenza psicologica e fisica nei confronti di una donna romena residente a Piancamuno. Così per un 42enne, B.L., connazionale della vittima, sono scattate le manette. I Carabinieri della stazione di Artogne da tempo monitoravano la situazione, anche se per la ragazza vittima di stalking è stato difficile denunciare.

C’È RIUSCITA solo dopo numerosi colloqui-confidenze con un maresciallo donna in forza alla Compagnia di Breno: sull’uomo pendono ben dieci capi di imputazione, per atti persecutori, lesioni personali, violenza sessuale, violazione di domicilio aggravata con violenza sulle cose, violenza privata aggravata e furto aggravato. Il 42enne aveva conosciuto la connazionale a Piancamuno e con lei aveva iniziato una relazione, finita quasi subito. Ma il dietrofront della ragazza non è piaciuto all’uomo che ha iniziato a pedinarla, minacciarla e perseguitandola al telefono. Entrava in casa con la forza, oppure la fermava per strada e la obbligava ad aprirgli le porte di casa dove lui diventava violento, con lei e con i beni custodite nella sua abitazione. Un inferno che dal gennaio 2015 le aveva reso la vita impossibili. Poi la decisione di confidarsi con il maresciallo donna e la denuncia che ha portato in carcere a Canton Mombello l’aguzzino.

Il provvedimento è stato emesso dall’Ufficio del Gip del Tribunale di Brescia, che ha pienamente condiviso le risultanze investigative condotte dagli inquirenti camuni.C.VEN.

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