Lo stambecco delle Alpi con l’orso bruno, il cervo, il camoscio e l’aquila reale è una delle cinque specie carismatiche del Parco dell’Adamello (the big five), importante espressione della biodiversità alpina e simbolo su scala internazionale per la promozione del turismo naturalistico, strategico per valorizzare il territorio montano.
Nell’estate di tre anni fa l’Associazione uomo e territorio Pro Natura, che gestisce il Centro faunistico del Parco dell’Adamello di Paspardo, ha avviato il Progetto Stambecco dell’Adamello che prevede tra l’altro il censimento di questo mammifero.
Il rilevamento si dovrebbe svolgere i prossimi 26 e 27 novembre e per prepararne la quarta sessione questa sera all’auditorium Mazzoli di Breno si svolgerà l’incontro annuale di aggiornamento, al quale prenderà parte la ricercatrice Alice Brambilla dell’Università degli Studi di Pavia e collaboratrice del Parco Nazionale Gran Paradiso. L’iniziativa viene promossa grazie alla collaborazione del Parco naturale nazionale del Gran Paradiso, che è leader a livello alpino nel monitoraggio e nella conservazione della specie, che solamente in questa area protetta si è salvata per poi ricolonizzare le Alpi ed a supporto del Parco dell’Adamello.
NELL’OCCASIONE si farà il punto sulla distribuzione e sullo status di conservazione della specie nell’ambito alpino, anche alla luce di quanto emerso durante il ventitreesimo incontro del Gruppo Stambecco Europa svoltosi nell’ottobre dello scorso anno. L’associazione promotrice invita gli amanti della montagna e la biodiversità alpina a prendere parte al censimento; chi fosse interessato deve contattare Mario Canziani al 3929821897. È pure possibile effettuare l’adozione simbolica e digitale di uno stambecco, che è una forma di sostegno al progetto, consultando il portale intenet dell’associazione www.uomoeterritoriopronatura.it.L.RAN.