Una festa speciale: Vezza abbraccia una neocentenaria

Ha raggiunto l’invidiabile traguardo del secolo di vita in discreta salute. Naturalmente c’è qualche inevitabile acciacco, come il calo dell’udito che costringe le figlie ad alzare il tono della voce per farsi capire. Ma la mente (e la voglia di «comandare» anche in casa della figlia che dieci anni fa l’ha accolta) è ancora lucida, colma dei ricordi felici e tristi di un’esistenza lunghissima. Oggi Giovannina Gregorini di Vezza d’Oglio festeggerà i suoi cento anni: lo farà attorno alla tavola imbandita di un ristorante, circondata dall’affetto di tutti i suoi familiari. La super nonna dell’alta valle è venuta al mondo in una famiglia di contadini il 25 aprile del 1918 quando la prima guerra mondiale era ancora in corso (sarebbe finita poco più di sei mesi dopo). Fin da piccola ha lavorato in campagna e passato un altro conflitto, nel maggio del 1946 si è sposata col compaesano Daniele Gregorini mettendo al mondo tre femmine e un maschio. Rimasta vedova presto si è rimboccata le maniche riuscendo da sola a crescere i figli. •