Finge il furto del motorino
per evitare la «stangata»

Controlli della Polizia locale
Controlli della Polizia locale
Controlli della Polizia locale
Controlli della Polizia locale

In motorino non si ferma all’alt dei vigili e fugge tra le auto fino a dileguarsi nonostante l’inseguimento della Polizia locale. Ma la speranza di averla fatta franca è durata solo qualche giorno. È successo a Villanuova: gli agenti dell’aggregazione valsabbina stanno effettuando dei controlli stradali con un lettore di targhe che rivela se il mezzo è rubato, non assicurato o non revisionato quando dalla direzione di Salò sopraggiunge un ciclomotore.

Quasi all’altezza della pattuglia, il motociclista accelera, ma il suo volto è ben visto da Fabio Vallini, comandante dei vigili. Il motorino è privo di assicurazione dal maggio 2016. In ogni caso la targa del ciclomotore consente ai vigili di intimare al proprietario di pagare l’assicurazione e mostrare la ricevuta.

Passa qualche giorno e i vigili di Prevalle informano i colleghi valsabbini che un tunisino del paese che ha in uso il motorino del cognato s’è presentato per informarli che gli è stato rubato. I vigili valsabbini chiedono allora al 47enne di presentarsi da loro per la denuncia. Ma nel trovarsi di fronte l’uomo, il comandante lo riconosce subito e intuisce il trucco, così denuncia il prevallese per simulazione di reato (il motorino infatti non è mai stato rubato), mancata assicurazione, guida pericolosa e per il tentativo di sottrarsi all’autorità. Ora il tunisino, che lavora in un hotel del Garda e quel pomeriggio tornava dal lavoro, dovrà pagare una multa superiore ai 1.000 euro e l’assicurazione della moto, e gli verrà sospesa la patente. Anche stavolta il diavolo, fatta la pentola, s’è dimenticato il coperchio.M.PAS.

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