La tecnologia merita una fiducia cieca? Se è così a Fossane di Barghe possono stare tranquilli, perchè il sistema di monitoraggio geologico dice che il versante franoso sembra sotto controllo: da tre anni ormai le misurazioni dicono che non ci sono spostamenti eccessivi in atto. Ma le verifiche continuano, con l’obiettivo di osservare il fenomeno anche sul lungo periodo.
QUESTA frazione lungo la strada che sale a Provaglio Valsabbia è da sempre interessata dall’instabilità del terreno, e negli anni scorsi si sono verificati ripetuti cedimenti e smottamenti lungo la provinciale 56. «Dopo ogni evento franoso - spiega il sindaco Gianbattista Guerra - sono stati effettuati interventi che tamponavano il problema senza risolverlo. Ora però, da tre anni è iniziato un complesso monitoraggio attraverso sensori sparsi sul territorio, il cui scopo è consentire ai geologi uno studio più completo che porti poi a definire un intervento strutturale definitivo».
Ciò avviene grazie alla posa di sensori, tecnicamente si chiamano «inclinometri», piazzati in più parti della frazione e in più punti lungo la strada grazie all’intervento della Regione, che ha finanziato l’operazione di sorveglianza di movimenti del versante. In questi ultimi anni non ci sono state frane, sia per la costruzione di vasche di accumulo che evitano l’allagamento della frazione al verificarsi di piogge consistenti, sia per la scarsità di piogge che ha abbassato i livelli della falda.
«Attualmente le misurazioni del livello dell’acqua della falda avvengono più spesso, mentre quelle inclinometriche, che misurano lo spostamento del terreno, vengono eseguite due volte l’anno - aggiunge il sindaco - in corrispondenza del solstizi d’estate e d’inverno. Al momento i dati mostrano piccolissimi spostamenti che per le dimensioni non destano preoccupazione». M.PAS.