Idro e Serle gemellate
nel segno degli anfibi

Gli alpini del gruppo di Idro mentre posano le barriere salva rospi
Gli alpini del gruppo di Idro mentre posano le barriere salva rospi
Gli alpini del gruppo di Idro mentre posano le barriere salva rospi
Gli alpini del gruppo di Idro mentre posano le barriere salva rospi

Il cambiamento climatico ha «cancellato» per ora anche la pioggia, ma le temperature si sono alzate anche in alta Valsabbia e pure attorno al lago d’Idro, sempre in ritardo rispetto ad altri siti per ragioni climatiche, è iniziata la migrazione riproduttiva primaverile degli anfibi.

Il primo gruppo consistente di rospi comuni è stato censito e messo al sicuro dalle auto giovedì notte lungo la comunale tra Crone e Vesta, mentre ieri le guardie ecologiche volontarie della Comunità montana della Valsabbia hanno potuto contare ancora una volta sull’importante contributo del Gruppo alpini di Idro per completare quasi del tutto il sistema di barriere temporanee che, su alcuni tratti della strada, impedirà agli animali di arrivare direttamente sull’asfalto canalizzandoli in una piccola rete di sottopassi.

MENTRE a Idro si lavora alla protezione della microfauna, a Serle si percorre la strada della sensibilizzazione e della conoscenza di un mondo sconosciuto ai più. Ci provano i gestori del Monumento naturale Altopiano di Cariadeghe organizzando le due «Notti da rospi» in calendario il 31 marzo e il primo aprile. Versando un contributo di 8 euro (5 per i bambini fino a 11 anni), in entrambe le serate sarà possibile assistere dalle 18,15 a una presentazione, nel rifugio Alpini, di foto e filmati sugli anfibi di Cariadeghe (rospi comuni ma anche tritoni, rane e salamandre) da parte di Gianbattista Tonni e dell’erpetologo Rolando Bennati, affrontare un percorso guidato fino alla pozza Meder, uno degli stagni rivitalizzati dal Monumento naturale, e osservare qui gli anfibi in riproduzione insieme a Raoul Manenti. Infine, volendo, la spaghettata in compagnia a 5 euro nel rifugio.

La prenotazione è obbligatoria e va comunicata, entro lunedì 27 marzo, all’indirizzo e-mail altopianocariadeghe@gmail.com indicando i nomi dei partecipanti e un recapito telefonico. Per saperne di più c’è il numero 393 8242561. P.BAL.

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