Via libera al recupero dell’ex chiesetta

La cappella dell’ex cotonificio De Angeli Frua: scatta il recupero
La cappella dell’ex cotonificio De Angeli Frua: scatta il recupero
La cappella dell’ex cotonificio De Angeli Frua: scatta il recupero
La cappella dell’ex cotonificio De Angeli Frua: scatta il recupero

Parte da Roè Volciano la serie di progetti coi quali l’associazione «Volontari del Bello», guidata da Bruno Marelli e nata a Salò, si prefigge il compito di valorizzare tesori dimenticati ed edifici abbandonati del Garda e della Valsabbia. Riflettori puntati, in particolare, sulla cappella ex De Angeli Frua, per la quale è stata messa nero su bianco una riqualificazione ad hoc. «Si tratta della sala consacrata dove venivano officiate le messe per gli operai dell’ex cotonificio - spiegano i volontari salodiani - Oggi è di proprietà del Comune ed è rimasta un luogo affascinante che attende di essere restituito alla sua funzione pubblica».

Estensore del progetto, presentato nel corso di una serata a fine giugno, è l’architetto Giovanni Cigognetti.

UN ALTRO PROGETTO è quello dell’«Ecomuseo del Golfo di Salò» sull’esempio di quanto già fatto in Valvestino e nella Valle delle Cartiere a Toscolano Maderno.

«Si vuol mettere riunire in un unico sito quanto già esiste nei diversi comuni affacciati sul Golfo, valorizzando anche le sorgenti delle colline, ancora attive, che un tempo rifornivano orti e giardini». Ma si pensa anche alla creazione del Parco dell’Arca lungo il percorso del torrente Moriondo, che da Villa scende alle Rive.

«Ma tanti - ha precisato il sindaco di Roè Volciano Katia Vezzola - sono i percorsi che, lungo le valli scavate dal torrente Sant’Anna e dal Pargone, scendono verso Campoverde. Su di essi si può intervenire». Infine il Parco della Croce Rossa, con l’architetto Stefano Florioli, presidente della cooperativa «La Sorgente» che gestisce i servizi educativi e assistenziali alla Croce Rossa, proprietaria del parco, a illustrare il progetto. «Si tratta di un parco suggestivo, all’incirca un ettaro, che si estende sul limitare della collina a ridosso del centro di Salò, nascosto alla vista della gente perché coperto dal palazzo della Croce Rossa. Un verde tesoro del passato, con un percorso botanico da scoprire e conservare».M.PAS.

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