Il bilancio porta in dote
opere pubbliche attese

di Edmondo Bertussi
Pezzaze: l’esterno del municipio
Pezzaze: l’esterno del municipio
Pezzaze: l’esterno del municipio
Pezzaze: l’esterno del municipio

Il voto contrario dell’opposizione sul bilancio di previsione e una nuova interpellanza sull’affidamento della Casa vacanze hanno tenuto banco nell’ultimo consiglio comunale di Pezzaze.

In realtà le interpellanze sono state tre. Le ha presentate Roberto Fontana e hanno creato tensione perchè il sindaco Oliviero Gipponi ha applicato alla lettera il regolamento: dopo la sua risposta non ha ammesso repliche. La Casa vacanze? Dopo due bandi andati a vuoto si è passati alla trattativa privata conclusa con l’assegnazione all’associazione Scopri Valtrompia, preferita al vecchio gestore Pietro Angelo Gasparini che con la sua nuova ditta individuale Acvpg aveva fatto un’offerta in un primo momento superiore.

L’INTERPELLANZA ha ricordato anche che dopo la mancata aggiudicazione della gestione, Gasparini aveva offerto attraverso una lettera al presidente della Fondazione Bregoli e al sindaco la disponibilità gratuita, per la casa di riposo per anziani della cittadina, degli arredi di sua proprietà presenti nella struttura da lui gestita per conto dell’associazione Acv.

La risposta? Chiudendo dal suo punto vista l’argomento, il sindaco ha affermato che legittimamente l’amministrazione ha fatto quanto ritenuto opportuno nella fase della trattativa privata.

E il bilancio? Pareggia in 2,147 milioni e annuncia due opere pubbliche importanti: la ristrutturazione della scuola elementare per 167 mila euro e il recupero dell’antico Broletto di Mondaro, che una volta rimesso a nuovo verrà utilizzato come museo, con un investimento di 565 mila euro, 380 mila dei quali arrivati grazie a un finanziamento concesso dalla Fondazione Cariplo.

Le reazioni? Il documento economico è passato col «no» della minoranza. Sul collegato piano triennale delle opere pubbliche Fontana si è astenuto, mentre Manuel Balduchelli e Quirino Bontacchio hanno detto no; con l’ultimo che ha motivato il proprio voto contrario non per la sistemazione, ma con le perplessità sui costi fissi della nuova destinazione del Broletto.

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