Se n’è andato a 97 anni Adriano Pignatti. Era di Brescia, ma si sentiva di Pezzoro nel più intimo. Un amore il suo nato per caso il giorno che salendo in alta valle in auto con a fianco la sua amata Liliana Barbi, pittrice e socia decana dell’Aab, sbagliò strada e si ritrovò sotto l’antico borgo, fermandosi alla santella all’inizio dell’ultimo tratto in salita allora solo mulattiera.
Un giorno indimenticabile, per tutti e due un amore a prima vista: Liliana anni fa, costruita la loro bella casa in un prato sulla strada verso Cimmo, ha voluto in ricordo ridipingere l’antica santella. Andava d’accordo con tutti, non facile a Pezzoro, e per decine di anni fu segretario del glorioso sci-club. Conosciutissimo in città, dove ha lavorato per 36 anni alla Tempini (la moglie vi era telefonista), assunto nel 1939 dopo il diploma al Ballini, si era laureato (già impiegato) in economia e commercio a Bologna, dove andava a fare gli esami in bicicletta.
«Nella mia vita - commentava ancora pochi giorni fa - ho avuto due passioni: Pezzoro e la curiosità». Tre figli, a Ferragosto era salito a Pezzoro con una di loro, quasi sapesse che erano gli ultimi giorni. Oggi alle 17 alla casa del commiato di Sant’Eufemia la veglia funebre.E.BER.