«San Gerolamo ascolta la tromba del Signore», dipinto a olio su tela di Bigot datato 1600 è stato uno dei pezzi più pregiati presentati alla Rassegna Antiquaria che ha fatto registrare il consueto successo. L’opera era esposta nello stand di Romigioli Antichità di Legnano che presentava pure una scrivania del XVIII secolo, contesa a colpi di rilanci da due appassionati. Trattative frenetiche anche dal Mercante delle Venezie di Vicenza che esponeva una collezione di dipinti fiamminghi tra cui «Annunciazione» di Marten Pepyn ed il «Riposo durante la fuga in Egitto» di Jean Nagel. Grande curiosità ha destato la Bompadre Galleria di Foligno che portava al Centro Fiera di Montichiari 12 scranni cardinalizi con sedile in pelle provenienti dal Vaticano.
«SI TRATTA SOLO di alcune delle rarità specchio del livello di qualità raggiunto dalla fiera - osserva Silvia Dalcò che ha curato l’evento-: c’è una grande ripresa del settore dell’antiquariato che la rassegna ha saputo captare nelle due settimane di apertura». Per l’occasione, sono state esposte le opere che in passato si sono aggiudicate il Premio nazionale Treccani degli Alfieri. Il concorso ha premiato Giacomo Bergomi, Luciano Cottini, Goliardo Padova, Giovanni Repossi, Tullio Cattaneo, Giulio Mottinelli, interpreti sensibili dei rispettivi periodi artistici ed ormai ben presenti nei cataloghi delle mostre d’arte.
«È stata una occasione per ammirare capolavori artistici di primo livello - osserva l’assessore alla Cultura Basilio Rodella - e di far scoprire o riscoprire i tesori di Montichiari». Le iscrizioni al premio nazionele che propone sezioni dedicate anche a video, fotografie e scultura scadono il 9 dicembre. F.D.C.