Pd, sostegno a Fraccaro
e stoccate alla Lega Nord

Il consigliere Gianantonio Girelli
Il consigliere Gianantonio Girelli
Il consigliere Gianantonio Girelli
Il consigliere Gianantonio Girelli

Piena sintonia e sostegno alle posizioni «responsabili» assunte dall’esecutivo di Montichiari sul fronte della gestione dell’emergenza profughi sono stati espressi a nome del Partito democratico, dal segretario provinciale Michele Orlando. «Siamo d'accordo con una politica dell'accoglienza che vede ospitati 132 migranti, a cui si aggiungeranno i 130 della ex caserma Serini, ma siamo d'accordo anche con il sindaco Mario Fraccaro sul dire “poi basta“ se vogliamo davvero mirare all'integrazione nella comunità», ha affermato Orlando rimarcando: «se la micro accoglienza è la risposta più incisiva non va bene pesare sempre sugli stessi territori e sui Comuni disponibili, ma tutti devono fare la loro parte». Un discorso che vale in generale, «erga omnes», anche per i sindaci del partito che non fanno parte degli 84 paesi bresciani che fin’ora hanno aperto le porte ai rifugiati.

«RITENIAMO che per una reale capillarità serva una mano più ferma nelle distribuzioni, anche se apprezziamo il lavoro e l'impegno costante della prefettura. Servono una legge con una soglia vincolante e un'accelerazione dei tempi per l'accertamento dei requisiti, con una certezza sul cosa accade dopo, nel caso di rigetto della domanda», ha rimarcato Orlando, vicesindaco di Roncadelle che, per parte sua, aderisce allo Sprar già da anni. Fatto l'appello ai colleghi e a Roma, segue quello all'Europa per una ricollocazione mai avvenuta realmente e contro gli egoismi nazionali. Infine arriva la condanna dei «demagoghi di Lega e Fratelli d'Italia, che sono pure smemorati e non rammentano che Roberto Maroni, in veste di ministro dell’Interno, aveva preso le medesime misure».

PIÙ CIRCOSTANZIATO l’affondo di Gian Antonio Girelli, consigliere regionale del Pd: «il leghista Fabio Rolfi ha la memoria corta: quando era vicesindaco di Brescia era stato fra promotori di una soluzione che prevedeva l’impiego dell’ex caserma Serini come punto di accoglienza dei profughi. Ora invece chiama la popolazione alla mobilitazione per fermare l’operazione». M.BIG.

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