Jeanne-Claude, nome d’arte per la trovatella

Non è ancora aperto, eppure sul Ponte di Christo si incrociano tante esistenze e si intessono piccole, grandi storie. Tenerissima quella che ha visto protagoniste Giulia e una gattina trovatella. Tutto inizia domenica 5 giugno al comando dei Vigili del fuoco di Brescia, dove Giulia - che fa parte dei ragazzi assunti per allestire la passerella - si trova per seguire un corso dedicato agli addetti ai lavori. «Mentre ero in cortile - racconta - vedo questo micetto sotto una catasta di legna. Mi avvicino, ma scappa impaurito. Mi rivolgo ad un vigile del fuoco che si offre inutilmente di prenderlo: è troppo nascosto e spaventato».

Passano i giorni. Giulia continua a pensare agli occhi dolci di quel batuffolo di pelo. «Giovedì 9 sono di nuovo lì per il corso, quando vedo due ragazze con il micio tra le braccia - ricorda Giulia -. Corro verso di loro, mi confermano di averlo recuperato proprio lì, tra la legna. Mi chiedono se voglio tenerlo e portarlo a casa. Mi viene da piangere per la gioia. Fosse stata un maschio l’avrei chiamato Christo, ma essendo una micia non poteva che essere Jeanne-Claude... Una delle cose più belle che mi ha portato questo progetto meraviglioso». C.REB.

Suggerimenti