ROCCAFRANCA. Il week end in stile contadino richiama oltre mille persone alla cascina Ferraresi

Festa rurale con vista sull’aia
Bagno di folla per l’anteprima

di Massimiliano Magli
Nessuno ha saputo resistere alla tentazione di sgranare il mais
Nessuno ha saputo resistere alla tentazione di sgranare il mais
Nessuno ha saputo resistere alla tentazione di sgranare il mais
Nessuno ha saputo resistere alla tentazione di sgranare il mais

Massimiliano Magli

Doveva essere solo un’anteprima ma è come se la festa fosse già esplosa. Una via in fondo al fiume Oglio, una cascina di quelle sempre più rare e poi la gente, tanta.

I DUE GIORNI di prologo del «Quarantì» hanno fatto il tutto esaurito a Roccafranca: la cascina Ferraresi è stata invasa da oltre mille visitatori stregati dal fascino dell’antica civiltà rurale. In attesa della rassegna in programma nel prossimo fine settimana in via Fiume Oglio si è celebrato il mais «quarantino», materia prima esclusiva per una polenta all’antica. Non trattato e coltivato con impatto ambientale zero, il mais figlio della Bassa è il protagonista della festa all’insegna della tradizione. Per questo gli organizzatori hanno riservato circa un ettaro di terra a fianco della cascina dove coltivare questo antico cereale. La cascina Ferraresi si è trasformata in una tenuta rurale d’altri tempi: sull’aia si è ballato al suono della fisarmonica e si sono riscoperti i piatti della civiltà contadina. Nessuno, compreso il parroco don Sergio Fappani, ha saputo resistere alla tentazione di cimentarsi nella scartocciatura e nella sgranatura delle pannocchie. Ieri si sono svolte le prove generali di aratura all’antica, in vista dell’apertura della sagra fissata per venerdì all’auditorium. A tenere a battesimo la rassegna sarà alle 20,30 una conferenza su agricoltura e artigianato, cui seguirà lo spettacolo dialettale «La principessa del Quarantì». Sabato verranno inaugurati la mostra delle macchine agricole e il mercatino hobbistico. Poi spazio allo spettacolo dei «Gnari de Len». Alle 20 corsa ciclistica nel parco dell’Oglio e chiusura musicale con i «Blue moon». Domenica la giornata clou con esposizione dei lavori agricoli di un tempo, dimostrazioni di norcineria, show di aerei ultraleggeri, animazione ed esposizione di macchine agricole.

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