Gli occhi elettronici
miopi agevolano
i ladri

Il Viminale ha oscurato il database delle targhe delle auto rubate
Il Viminale ha oscurato il database delle targhe delle auto rubate
Il Viminale ha oscurato il database delle targhe delle auto rubate
Il Viminale ha oscurato il database delle targhe delle auto rubate

Valerio Morabito Gli oltre duecento occhi elettronici che ad ogni latitudine del territorio provinciale sorvegliano i varchi dei paesi bresciani sono da tre mesi resi «miopi» dalle lentezze della burocrazia della manutenzioni statali. Le telecamere di ultima generazione sono diventate un po’ meno intelligenti a causa della sospensione del servizio di consultazione del database digitale delle auto rubate. IN SOSTANZA sulla scorta delle targhe lette in tempo reale dalla rete di videosorveglianza dei singoli paesi, le forze dell’ordine riescono a identificare i mezzi privi di copertura assicurativa o con la revisione scaduta, ma non quelli trafugati. Il motivo? Inizialmente la risposta del ministero era stata che l’informazione strideva con le norme sulla privacy, ora invece emerge che tutto sarebbe legato a un aggiornamento complesso del software in manutenzione da mese ottobre. Al di là delle cause, la situazione (peraltro già sollevata da Bresciaoggi nei mesi scorsi) è un bel problema per carabinieri, Polizia locale e Polstrada chiamate a monitorare unterritorio, che soprattutto nell'ultimo periodo deve fare i conti con bande di ladri che commettono furti e rapine in abitazioni e ville. In attesa di capire se si tratta di un intoppo tecnologico, oppure di una precisa scelta strutturale del Viminale, la prolungata sospensione del servizio è affiorata in occasione della caccia ai «predatori» dell’Audi A 5 verde usata da una banda di criminali dell’Est che sta seminando il panico in tutto il Nord Est. L’ultimo avvistamento risale a due giorni fa, tra Bedizzole e Calcinato. Le telecamere «intelligenti» hanno immortalato l’Audi A 5 mentre si aggirava alla periferia dei due paesi. Pur essendo un’auto rubata non è stata segnalata come tale per il blocco del database ministeriale, ma l’Audi è entrata comunque nei radar dei carabinieri prima e della Polizia locale poi, perchè risultava priva di copertura assicurativa. La banda di ladri è stata intercettata da una pattuglia dei carabinieri alle porte di Bedizzole: ne è scaturito un’inseguimento in direzione della Bassa Bresciana. L’Audi A 5 favorita dalla potenza del motore, molto probabilmente truccato, è riuscita a dileguarsi in direzione del confine Mantovano. Stando gli accertamenti emersi dall’incrocio delle immagini girate dalla rete di videosorveglianza, i ladri sarebbero responsabili dei furti messi a segno negli alloggi di Bedizzole, Lonato e Calcinato. Ma l’elenco dei colpi accreditati alla gang è molto più lungo: la «batteria» di criminali che si sposta a bordo dell’Audi verde ha svaligiato ville a Castiglione delle Stiviere e Volta Mantovana, ma anche compiuto blitz a Peschiera, appena oltre il confine veronese e a Trento. GRAZIE ALLE IMMAGINI Girate dalle telecamere di sorveglianza private e pubbliche, gli inquirenti di diverse province hanno ricostruito, trama per trama, l’arazzo dell’attività criminale della banda. Gli inquirenti hanno anche individuato i componenti del commando formato da due romeni e una coppia di moldavi, tutti stranieri peraltro già fermati e indentificati durante un’indagine sui furti nelle abitazioni nel Nord Est, ma subito rilasciati per mancanza di prove. Adesso le prove a quanto pare ci sono e sarebbero molto schiaccianti, ma gli investigatori non riescono a bloccare l’Audi A5 che come un vero e proprio fantasma compare e scompare dopo aver lasciato dietro di sè una scia di raid in abitazioni . • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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