Sfilata di 170 chilometri:
le auto d’epoca esaltano
il fascino del lago di Garda

Le fuoriserie d’epoca protagoniste del periplo del lago di Garda
Le fuoriserie d’epoca protagoniste del periplo del lago di Garda
Le fuoriserie d’epoca protagoniste del periplo del lago di Garda
Le fuoriserie d’epoca protagoniste del periplo del lago di Garda

« Lago di Garda Mon Amour». Era racchiuso nella romantica denonimazione lo spirito e la rivendicazione dell’ormai tradizionale raduno promosso dal Benaco Auto Classiche. Un itinerario al volante di prestigiosi modelli d’epoca per andare alla riscoperta degli angoli più suggestivi del Benaco. Una sfilata che appaga anche gli spettatori assiepati lungo l’itinerario e nelle piazze dove sostano per le pause le automobili ma che stavolta è stata flagellata dal maltempo che ha imperversato soprattutto nella prima parte della giornata. Ma nonostante le raffiche di pioggia e vento in pochi hanno rinunciato ad effettuare il periplo del lago.

La partenza è scattata sul lungolago Roma di Bardolino: poi la colonna ha percorso in senso orario le strade della costa benacense coprendo complessivamente un tragitto di 170 chilometri. Il passaggio a Desenzano è stato salutato da molti spettatori che hanno sfidato il maltempo per godere dell’intramontabile fascino di modelli di automobile rarissimi.

LA CAROVANA è ripartita per Salò transitando dalla panoramica di Supiane e dopo 80 chilometri, ha sostato in piazza Feltrinelli accanto al porticciolo di Gargnano. «Questa tappa – ha commentato Loris Manara del comitato organizzatore sotto il porticato cinquecentesco dell’ex municipio - è da sempre molto apprezzata dai nostri soci. Gargnano è più in generale l’alto Garda è del resto meta delle vacanze di molti dei nostri appassionati di auto d’epoca. Il Comune ci accoglie sempre con grande cortesia e noi non possiamo che ringraziare anche gli agenti della Polizia locale che si sono prodigati nel servizio di sicurezza sulla strada».

Le auto sono ripartite alla volta di Tenno, attraversando i 30 chilometri dei suggestivi tornanti del «Meandro», giungendo a Riva per il pranzo.

NONOSTANTE il tempo inclemente hanno partecipato molti equipaggi provenienti da Padova, Ferrara, Rovigo, Verona, Desenzano del Garda e persino dalla Francia a bordo di una Ferrari. I marchi italiani erano inoltre rappresentati da Lancia e Alfa Romeo. Moltissime le Porsche. LUCIANO SCARPETTA

Suggerimenti