il caso

Gardone Valtrompia, calci, pugni e minacce a ragazzina: la scioccante violenza di tre bulle 14enni >>> IL VIDEO

di Marco Benasseni e Marta Giansanti
Gli altri ragazzini (erano presenti a decine) invece di intervenire per sedare l'aggressione hanno ripreso tutto con i cellulari con un’indifferenza disarmante
Ancora sotto choc la ragazza vittima dell'aggressione nel sottopasso
Ancora sotto choc la ragazza vittima dell'aggressione nel sottopasso
Aggressione a una minorenne a Gardone Valtrompia

"Chiedi scusa!": sono queste le due parole che hanno anticipato la furia di tre ragazzine (poco più che bambine) che si sono scaraventate con sberle, pugni, sputi e calci su una coetanea, accompagnati da minacce e urla. Nel video che gira in rete si può vedere tutta la violenza che si è consumata nei giorni scorsi all’ingresso del sottopassaggio pedonale del complesso "I Portici" a Gardone Valtrompia.

Oltre all’aggressione dal video emerge qualcosa di ancora più disturbante: i coetanei (erano presenti a decine) invece di intervenire per sedare la lite hanno ripreso tutto con i cellulari con un’indifferenza disarmante. Qualcuno non contento incitava la rissa con dei tifi da stadio, una coppia si baciava come se nulla, attorno a loro, stesse accadendo. La vittima presa di mira dalle due “bulle” è stata insultata e picchiata fino a farle uscire il sangue dal volto. Ad un certo punto la vittima è riuscita ad alzarsi da terra e capendo che la situazione stava degenerando è salita dalle scale e, con il viso sanguinante, è uscita dal sottopasso mentre la picchiatrice continuava ad aggredirla verbalmente. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Gardone Valtrompia e sono stati informati anche gli agenti della polizia locale. 

Tre 14enni sono state denunciate per lesioni.

Il commento della Provincia

"Le immagini che stanno girando e in queste ore sono virali tra social e chat impongono a tutti una profonda riflessione". Così il consigliere provinciale Giacomo Zobbio, che interviene rispetto all'aggressione delle scorse ore subìta a Gardone Valle Trompia da una minorenne, per mano di coetanee. “La mia vicinanza e solidarietà alla vittima e alla famiglia, un ringraziamento alle forze dell'ordine per il loro operato” ha aggiunto Zobbio, che invita a considerare quanto accaduto in senso più ampio.

Purtroppo questi fenomeni sono sempre più frequenti tra i giovanissimi. C'è bisogno dell’aiuto di tutti per prevenire certe situazioni. Occorre lavorare insieme, scuole, Istituzioni, famiglie, affinché i nostri figli crescano in ambienti sereni, con principi e valori sani, consapevoli delle loro azioni e del rispetto verso il prossimo. Una consapevolezza che dev’essere condivisa anche dalle famiglie, principale ambiente dove si cresce e si impara a stare al mondo. Mi auguro che altri genitori come me, vedendo il video, sappiano trarre le adeguate conclusioni. Penso sia molto grave che così tanti ragazzi siano stati presenti senza reagire, ma anzi filmando l’accaduto. Immagini che lasciano interdetti e senza parole. Purtroppo molti preferiscono riprendere anziché intervenire, quasi senza rendersi conto della gravità dei fatti, forse perché assuefatti dai social media. Il rischio concreto è quello che finiscano per ‘normalizzare’ la violenza come fosse una realtà virtuale da videogioco. Uno scenario che si può e si deve prevenire. Serve educare all'amore, alla solidarietà e al rispetto, condannando e contrastando ogni forma di violenza”.

 

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