Bellavista riapre il vigneto: «viaggio» con degustazione

LA PROPOSTA. Il 26/4. Prima la visita dell'Ais
La delegazione dell’Ais in vista alla cantina Bellavista di Erbusco
La delegazione dell’Ais in vista alla cantina Bellavista di Erbusco
La delegazione dell’Ais in vista alla cantina Bellavista di Erbusco
La delegazione dell’Ais in vista alla cantina Bellavista di Erbusco

Un viaggio alla scoperta dei segreti del più importante «metodo classico» italiano, nonché della filosofia di una delle aziende che ne rappresenta l'eccellenza nel mondo: questo il senso dell'incontro che ha coinvolto una quarantina di esponenti della prima Masterclass dell'Associazione italiana sommelier di roma, giunta a Erbusco da tutta Italia per visitare le cantine Bellavista e approfondire la conoscenza del fenomeno Franciacorta.
Un appuntamento che ha fatto da preludio alla riapertura al pubblico del percorso paesaggistico nel vigneto aziendale in programma per venerdì 26: una passeggiata di circa tre ore con degustazione finale, inserita nell'ambito del progetto «Grandi Giardini Italiani», importante network dei principali siti verdi storici nazionali nel quale la maison del gruppo Terra Moretti è stata inserita dallo scorso anno. Per prenotazioni si può scrivere all'indirizzo incantina@bellavistawine.it.
Nel frattempo l'«itinerario» ha già suscitato viva impressione nel gruppo di allievi del corso per super-esperti dell'Ais: accompagnati da una guida d'eccezione, come Mattia Vezzola (enologo dell'azienda), hanno visitato appezzamenti vitati storici (da Villa Lechi fino all'Uccellanda) prima di arrivare in bottaia, dove i vini si elevano nelle 1.600 pièces di rovere: qui Vezzola ha approfondito con i giovani il concetto a lui molto caro della longevità dei vini.

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