Alessia Gatti, frammenti di due vite «incrociate»

Particolare di un’opera di Gatti
Particolare di un’opera di Gatti
Particolare di un’opera di Gatti
Particolare di un’opera di Gatti

Il visibile si confonde nell’invisibile, l’impalpabile diventa materico e viceversa: tutto scorre come un magma onirico nei «Frammenti» di Alessia Gatti, mostra che apre alle 18.30 negli spazi non convenzionali di Etica Finanziaria, al 63 di via San Zeno. Epicentro di incroci e connessioni per l’occasione amplificate da un’enigmatica performance teatrale e dalle frequenze sciamaniche dei dj Volto e Loop Looper. Il progetto nasce dall’intuizione di Michele Serini, collezionista e appassionato d’arte nonché deus ex machina di Etica Finanziaria, determinato a far coesistere i due mondi: «Ho conosciuto il lavoro di Alessia in un laboratorio d’arte a Soncino: le sue opere mi sono apparse misteriose, originali». «L’aura incarnata dalla sua ricerca suscita un’atmosfera metafisica che mette in relazione il mondo sensibile con quello spirituale». L’artista (1978) entra nel dettaglio: «L'immagine di mia mamma impegnata a risolvere cruciverba è stata una costante della mia quotidianità. Reinterpreto la fruibilità di questi cartacei, impiegandoli come soggetti dell'opera. In questi foglietti è impressa una parte di ciò che è mia madre, mostrandosi all'osservatore attraverso la sua grafia: lo stile di scrittura dei caratteri, così come le titubanze in certe risposte, accennano alla sua potenziale cultura e personalità. Il volume dei cruciverba raccolti è anche indice del tempo materno ad essi dedicato, tempo che rivive nelle ore in cui realizzo le mie opere, “incrociando“ vite, passioni, fatiche appartenenti a due persone distinte». Fino a fine luglio, dal lunedì al venerdì. Ingresso libero. E.Z.

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